Palermo-De Zerbi vince Zamparini: niente stipendio
Contratto dichiarato risolto, nessun obbligo del club dal 6 febbraio in poi. Oggi il closing
Alla vigilia del closing Zamparini porta a casa una vittoria. Nella battaglia legale contro Roberto De Zerbi, esonerato il 30 novembre, ha avuto la meglio il patron friulano, difeso dagli avvocati Massimo Diana e Vittorio Rigo. Il Collegio Arbitrale ha dichiarato risolto in data 6 febbraio il contratto a suo tempo sottoscritto dalle parti liberando il Palermo da qualsiasi obbligo di corrispondere lo stipendio per tutto il periodo successivo. Il tecnico era vincolato al club fino al 30 giugno 2018 con un ingaggio di 860.000 euro per il 2016-17 e di 900.000 euro per il ‘ 17-18 (cifre al lordo). Si pone fine a controversia nata a metà gennaio, quando Zamparini aveva contestato al tecnico inadempimenti ai quali De Zerbi si era opposto con rivendicazioni riguardo a ipotetiche mancanze. Il club ha deciso di notificare l’atto introduttivo di arbitrato, volto a ottenere la risoluzione del contratto in essere, ottenendo l’esito positivo. Chissà che non sia l’ultima vittoria di Zamparini da proscade prietarioil terminedel ùe Palermo,per la definizionedal momento del che passagoggi gio del pacchetto azionario a Baccaglini.
CLOSING In base all’ultimo comunicato gli accordi sono stati ratificati, formalmente mancherebbe soltanto il versamento di denaro, in realtà non è proprio così: oggi dovrà essere formulata l’offerta definitiva da parte dell’ex «Iena», che ieri è volato a Londra, dove l’istituto di credito garante dell’operazione sta effettuando l’ultima valutazione economica della società, dopo alcune discrepanze tra domanda e offerta, per decretare la cifra che Baccaglini porterà a Zamparini, il quale sta pensando già ad un altro presidente nel caso in cui dovesse saltare l’operazione.