Chi serve alle big?
Dalla Juventus al Toro, tutte devono comprare E la Gazzetta gioca al ds 1Parte il mercato: ecco i piani delle prime nove di A con qualche spunto nuovo
Bale, Sanchez, Di Maria, Goretzka, James Rodriguez, Pastore, addirittura CR7 se i chiari di luna con il Real si oscurassero ancor di più, mai dire mai. Solo illusioni d’inizio estate oppure qualcuno di loro, con un po’ di fantasia (e di milioni naturalmente), può davvero arrivare in Italia?
EQUILIBRI « Giochiamo » un mercato nel mercato. Cerchiamo di capire chi potrebbe essere non un sogno ma una pedina utile: ad Allegri per lanciare un nuovo assalto alla Champions, a Spalletti per colmare il gap di personalità, a Sarri per tentare un turnover che alla lunga potrebbe rivelarsi utile, e avanti così. Sempre nel rispetto degli equilibri tecnicotattici e delle idee degli allenatori: non per collezionare figurine e schierare Cruijff mediano perché l’attacco è occupato. A proposito di giocatori: troppi sono prigionieri di ingaggi folli e preferiscono una vita in panchina (tribuna) a una carriera in campo (con qualche milione in meno). Ma se il vento cambia...
BILANCI Bisogna poi fare i conti con i bilanci delle società. I ricavi della Juve stanno volando: le big europee sono irraggiungibili, ma un grande colpo alla Higuain o giù di lì può essere utile psicologicamente (come il Pipita l’anno scorso). L’Inter è libera da vincoli e può lanciare un serio piano di investimenti triennale ( nel deficit permesso), mentre meno definita è la situazione del Milan che però spera nell’impulso dalla Cina. Il Napoli ha bilanci sani, la Roma meno ma potrebbe monetizzare buone cessioni. E l’Atalanta, la più oculata nella gestione tecnica e finanziaria, potrebbe dare a Gasp altri giovani da far diventare fenomeni. Via al mercato dei sogni (im)possibili. Ci confronteremo con l’(ir)realtà il 31 agosto.