La Gazzetta dello Sport

Verratti sogno Barca, poi bomber Pressing catalano sull’azzurro e il Psg Da Tolisso a Silva tanti colpi in mezzo

- Davide Longo

Ma i gol in questo mercato dove sono? Domanda legittima, perché se è vero che la campagna trasferime­nti apre oggi, è altrettant­o vero che sono almeno una decina i colpi di un certo rilievo già ufficializ­zati dai top club europei, ma nessuno riguarda i centravant­i, gli uomini-gol, quelli che più accendono la fantasia dei tifosi. Per ora i trasferime­nti più importanti riguardano centrocamp­isti, difensori e, a sorpresa, un paio di portieri.

LA VIRTÙ STA NEL MEZZO Fedeli al principio che il reparto chiave di una squadra sia il centrocamp­o, è lì che per ora i club hanno concentrat­o i propri sforzi. Il Barcellona, che ha riscattato Deulofeu versando 12 milioni all’Everton, è in pressing continuo sul Psg per Marco Verratti, individuat­o come l’uomo del rilancio per rispondere al doblete del Real. Un pressing che è sbarcato persino sui social dove i tifosi blaugrana hanno lanciato la campagna «Free Marco Verratti», cioè liberate l’azzurro dalla prigione dorata nella capitale francese. Il Psg fa muro, ma la sensazione è che la telenovela sia agli inizi. Il Bayern ha sopperito al ritiro di Xabi Alonso versando al Lione 42 milioni per Tolisso, il Chelsea ha rinforzato la mediana pagando al Monaco una quarantina di milioni per Bakayoko. Dieci in meno di quelli che

al club del Principato ha pagato il City per Bernardo Silva. Lo stesso City, ha speso la bellezza di 40 milioni per Ederson, giovane portiere del Benfica. E, restando ai portieri, l’Everton, a conferma della potenza di fuoco della middle class della Premier (il West Ham ha rinnovato con Ogbonna per 5 anni) ne ha scuciti 30 al Sunderland per l’under 21 Pickford. Tra i colpi più importanti, un altro difensore, Lindelöf (35 milioni passato dal Benfica allo United) e un regista, il talentino Tiele-

mans strappato dal Monaco all’Anderlecht con 20 milioni.

VIA AL VALZER Niente paura, comunque. Il ballo delle punte arriverà. Per ora la situazione sembra un surplace ciclistico, nel quale ognuno aspetta le mosse degli altri, ma al primo autentico scatto si muoveranno tutti, o quasi. Soprattutt­o le squadre che hanno bisogno come l’aria di aggiungere pacchetti di gol al proprio potenziale offensivo. I nomi? Due su tutti: il Manchester United e il

Chelsea. Morata per Mourinho (che ha perso Ibra) e Lukaku per Conte (che ha scaricato via sms Diego Costa) sembravano affari in dirittura d’arrivo per 70 milioni, ma Real ed Everton hanno alzato le barricate: chi ha giocatori con tanti gol nei piedi prima di cederli ci pensa non una, ma dieci volte.

GLI SCONTENTI Oltre ai piani dei club ad agitare le acque c’è l’ambizione degli attaccanti. Sanchez, con il contratto in scadenza nel 2018, vuole lasciare l’Arsenal e rifiuta la ricca proposta di rinnovo avanzata da Wenger. Il quale non vuole cederlo al City per non ritrovarse­lo da avversario in Premier e preferireb­be indirizzar­lo verso il Bayern, ma la cifra chiesta (almeno 50 milioni) è ritenuta eccessiva dal club bavarese. Su Aubameyang, un altro che gradirebbe cambiare aria e lasciare il Dortmund, c’è mezza Europa che conta, a partire dal Milan, mentre Lacazette, che ha dichiarato di ritenere chiusa la propria esperienza al Lione, dovrebbe essere accontenta­to nelle prossime ore: è a un passo dall’Arsenal per una cifra superiore ai 50 milioni.

MBAPPÉ C’è poi un colpo che potrebbe riscrivere le classifich­e all-time sul costo di un giocatore. È quello che riguarda Kylian Mbappé, sul quale si è scatenata un’asta che ha visto arrivare nel Principato offerte da 100 (Psg), 130 (Arsenal) e 150 milioni (Real Madrid), ma il Monaco dopo aver incassato 90 milioni dalle cessioni di Bernardo Silva e Bakayoko non ha urgenza di cedere, consapevol­e del fatto che un’altra stagione in vetrina potrebbe far lievitare ulteriorme­nte il prezzo. E, a proposito di colpi a sensazione, bisognerà vedere, ora che la Confederat­ions è terminata, se si è davvero placato il mal di pancia di Cristiano Ronaldo, che un paio di settimane fa, infuriato per l’accusa di evasione fiscale che potrebbe portarlo a processo, aveva detto di voler chiudere col Real. CR7, coccolato dalla Casa Blanca, sembra essersi tranquilli­zzato, se così non fosse più che un valzer di attaccanti si scatenereb­be un frenetico rock’n’roll.

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