La Gazzetta dello Sport

Da Schick-Skriniar al Pellegrini bis Così l’Europeo U21 è subito un affare

Già «accasati» tanti baby protagonis­ti in Polonia Tra gli azzurrini, che chance per Cragno e Pezzella

- Filippo Conticello @filippocon­t

Dopo i festeggiam­enti tedeschi e i rimpianti spagnoli, è stato smontato il palcosceni­co in Polonia. Brevi i 15 giorni dell’Europeo Under 21, ma hanno comunque aiutato qualche ragazzo a trovare presto moglie. Una nuova squadra pronta a scommetter­e sul talento più fresco, magari senza badare a spese: Juve e Inter, ad esempio, hanno sfondato quota 60 milioni per i due baby (finora) più costosi della compagnia. E hanno fatto felice lo stesso uomo: il presidente della Samp Massimo Ferrero ha un sorriso grande quanto la Riviera di Ponente per la ricca vendita di Patrik Schick ai bianconeri (30,5 milioni) e Milan Skriniar ai nerazzurri (30).

GIÀ BIG Il primo non ha giocato l’Euro da top che tutti aspettavan­o, ma in Polonia ha ricevuto le carezze di Donnarumma e ha segnato un gol-spettacolo alla Danimarca. Il suo ex compagno Skriniar aveva avuto con la A un impatto più duro, prima di crescere e convincere. Con una maglia slovacca addosso, ha poi alzato il livello: a notarlo non soltanto il d.s. dell’Inter Piero Ausilio, ma pure la Uefa che l’ha inserito ieri nella top 11 della manifestaz­ione. Ora a Milano Skriniar avrà il compito di far dimenticar­e il connaziona­le Gretsko, l’incubo che da 15 anni infesta le notti nerazzurre. Più facile il compito di Schick a Torino: andrà in ritiro con Allegri per convincerl­o di poter essere più di un semplice vice-Higuain. Del resto, per lui la Juve ha fatto voto di fiducia, spingendos­i oltre la clausola rescissori­a di 25 e schivando un blitz del Psg. Un colpo, che poi sarebbe pure un colpo di ritorno, lo ha fatto pure la Roma, acquistand­o una delle pepite d’oro azzurrine: «Lorenzo Pellegrini è tornato a casa», hanno cinguettat­o esultanti i gialloross­i. Così, con un tweet, ufficializ­zavano la recompra del centrocamp­ista del Sassuolo: ceduto due anni fa per un milione e 250 mila euro, è stato riacquista­to per 10.

AZZURRINI C’è stato un discreto movimento nell’Under di Di Biagio. Due mancini, ad esempio, hanno cambiato casa: Giuseppe Pezzella ha attraversa­to l’Italia, dal Palermo all’Udinese; Nicola Murru ha lasciato la sua Sardegna ma anche a Genova, sponda Samp, vedrà il mare ogni mattina. E poi Luca Garritano, che dopo due ottime annate romagnole al Cesena, arriva meritatame­nte in A, al Chievo. Nella truppa degli azzurrini che hanno già cambiato maglia, in molti tornano dai prestiti: Daniele Cataldi alla Lazio difficilme­nte prenderà i gradi di Biglia, mentre Alessio Cragno sarà il portiere titolare al Cagliari dopo il boom al Benevento. Passa dalla B alla A anche Alex Ferrari che punta a ripetere a Bologna la bella annata al Verona. Per i due Alberto – Cerri e Grassi –, Juve e Napoli sono solo passaggi, prima del solito smistament­o.

GLI ALTRI In Polonia è stato lucidato anche altro talento (estero) che aveva colpito gli operatori di mercato (italiani): il ceco Stefan Simic, che ha fatto benone contro Donnarumma a Cracovia, ritornerà al Milan dopo l’esperienza con i belgi del Mouscron. Il baby polacco Lasicky non resterà molto al Napoli, mentre Milinkovic-Savic dovrà convincere di meritare il ruolo di vice-Sirigu al Torino. Era titolare della Serbia Under 21 e con lui, nello stesso palcosceni­co, pure Nikola Milenkovic, neo difensore viola.

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Patrik Schick, 21, marcato da Calabria: la Juve ha speso 30,5 milioni

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