JUVE C’E’ IL 10 PER TE
Bernardeschi a 40 milioni: fissato l’incontro
Marotta vicino alla richiesta viola: prossima settimana decisiva Da Berardi a Meré e Deulofeu: nostro viaggio tra i talenti più cercati. Pure dai nostri club
E’luglio. E a luglio la Juve scatta dai blocchi. Non è più tempo di «perder» tempo, anche se l’ad Marotta e il ds Paratici la grande parentesi di giugno l’hanno riempita riscattando due giocatori (Benatia e Cuadrado) e acquistando Schick e Bentancur (oltre a Caldara e Orsolini). E’ quindi il momento, succederà da domani, di dare un senso concreto alla potenza di fuoco: succederà per il laterale destro brasiliano Danilo - che ha già dato l’assenso al trasferimento - e sarà così anche per Federico Bernardeschi, inserito dalla Uefa nella Top 11 dell’ultimo Europeo Under 21.
INCONTRO E OFFERTA Sul numero 10 viola c’è da acconten- tare la proprietà targata Della Valle che vuole più di 40 milioni di euro per accettare definitivamente l’uscita di Federico. La settimana prossima sarà piena, e circa a metà ci sarà l’incontro fra l’ad bianconero Marotta e il presidente della Fiorentina Cognigni. Sul piatto si materializzerà un’altra offerta dopo quella iniziale di 30 milioni: 35 milioni più bonus, una formula simile a quella che convinse il Palermo a cedere Dybala alla Juventus. A 40 si potrebbe trovare la quadra. Per La Joya fu versato un pacchetto iniziale di 32 milioni, poi un restante «plico» da 8. Disse poco tempo fa lo stesso Beppe Marotta: «Noi prendiamo o un campione già affermato, come Mandzukic, Khedira o Higuain, oppure cerchiamo il talento che noi crediamo possa diventare campione, uno che accanto alle qualità tecniche deve dimostrare di avere dei valori umani che lo trasformano in campione, come per esempio è successo per Dybala». L’operazione, insomma, ha quei contorni lì. Di prospettiva assoluta.
RUOLI E LA STIMA-BUFFON Bernardeschi piace ad Allegri perché ha le qualità per poter stare in tre-quattro ruoli offensivi del modulo attuale: lo metti - per considerare lo schema 5Stelle - ovunque e ovunque può stare, anche da falso 9. Vedendo la porta, oltretutto. «Bernardeschi - ha detto l’altro carrarino Buffon alla premiazione del Pallone di Marmo -? Ha grinta e orgoglio. Lo stimo tanto come ragazzo e calciatore. Sarebbe da Juve perché è umile, ha doti tecniche alle quali unisce doti fisiche importanti. Poi ha il carattere e il cuore di chi vuol arrivare e non significa a un risultato e a una carriera normale, ma tra i grandi e starci da grande». Un abbraccio. L’investitura.
LA RISPOSTA DI BERNA A Federico la Fiorentina aveva proposto un ritocco per allungare il contratto in scadenza nel 2019: 2,7 milioni all’anno per cinque stagioni, la fascia di capitano e l’idea di diventare la bandiera viola. Non ha ricevu- to alcuna risposta, un silenzio... dissenso che fa trasparire la volontà di cambiare aria, sempre a meno di clamorosi colpi di scena. Ma la vera volontà del giocatore uscirà definitivamente a inizio settimana: il suo procuratore, Bozzo, incontrerà il dt viola Corvino per esprimere la decisione definitiva del ragazzo. E da quel momento - in caso di più che probabile addio - partirà l’offensiva-Juve. Una scansione cronologica che dà ancor più il senso di settimana clou.
RESPONSABILITA’ E 10 La Juventus è sul ragazzo da tempo,
HA GRINTA E ORGOGLIO, SAREBBE DA JUVE: LO STIMO, E’ UMILE, VUOLE ARRIVARE FRA I GRANDI E STARCI DA GRANDE
addirittura dai tempi in cui andò in prestito al Crotone. Non c’è stata apertura mai, ma ora la situazione è differente. Ora la Fiorentina è in un momento storico particolare e la sensazione che voglia far propendere la situazione verso l’assunzione di responsabilità da parte giocatore nel voler abbracciare la Juventus pare evidente. Un po’ come succederà con Borja ValeroV in chiave-Inter. Proprio nell’incontro che ci sarà verso metà settimana fra club viola e Juventus si percepirà qualcosa di più: in quel primo ufficiale assalto, l’ad Beppe Marotta proporrà 35 milioni più bonus (da definire); la sensazione è che attorno ai 40 si potrebbe fare. Non tutto è ancora stabilito, la trattativa deve ancora accendersi. In tutto questo, è chiaro che in maglia-Juve Fede avrebbe un contratto di 5 anni a una cifra superiore a quella proposta dalla Fiorentina. Subito, poi, fra i tifosi si è scatenata l’idea di una «10» bianconera: l’ultima - dopo Del Piero - fu vestita da Pogba il 21 maggio 2016, Milan-Juve 0-1, finale di Coppa Italia. Da allora, Dybala si è tenuto la 21 e la 10 cerca un padrone. Berna potrebbe essere un indiziato.