La Gazzetta dello Sport

JUVE C’E’ IL 10 PER TE

Bernardesc­hi a 40 milioni: fissato l’incontro

- Matteo Dalla Vite Carlo Laudisa

Marotta vicino alla richiesta viola: prossima settimana decisiva Da Berardi a Meré e Deulofeu: nostro viaggio tra i talenti più cercati. Pure dai nostri club

E’luglio. E a luglio la Juve scatta dai blocchi. Non è più tempo di «perder» tempo, anche se l’ad Marotta e il ds Paratici la grande parentesi di giugno l’hanno riempita riscattand­o due giocatori (Benatia e Cuadrado) e acquistand­o Schick e Bentancur (oltre a Caldara e Orsolini). E’ quindi il momento, succederà da domani, di dare un senso concreto alla potenza di fuoco: succederà per il laterale destro brasiliano Danilo - che ha già dato l’assenso al trasferime­nto - e sarà così anche per Federico Bernardesc­hi, inserito dalla Uefa nella Top 11 dell’ultimo Europeo Under 21.

INCONTRO E OFFERTA Sul numero 10 viola c’è da acconten- tare la proprietà targata Della Valle che vuole più di 40 milioni di euro per accettare definitiva­mente l’uscita di Federico. La settimana prossima sarà piena, e circa a metà ci sarà l’incontro fra l’ad bianconero Marotta e il presidente della Fiorentina Cognigni. Sul piatto si materializ­zerà un’altra offerta dopo quella iniziale di 30 milioni: 35 milioni più bonus, una formula simile a quella che convinse il Palermo a cedere Dybala alla Juventus. A 40 si potrebbe trovare la quadra. Per La Joya fu versato un pacchetto iniziale di 32 milioni, poi un restante «plico» da 8. Disse poco tempo fa lo stesso Beppe Marotta: «Noi prendiamo o un campione già affermato, come Mandzukic, Khedira o Higuain, oppure cerchiamo il talento che noi crediamo possa diventare campione, uno che accanto alle qualità tecniche deve dimostrare di avere dei valori umani che lo trasforman­o in campione, come per esempio è successo per Dybala». L’operazione, insomma, ha quei contorni lì. Di prospettiv­a assoluta.

RUOLI E LA STIMA-BUFFON Bernardesc­hi piace ad Allegri perché ha le qualità per poter stare in tre-quattro ruoli offensivi del modulo attuale: lo metti - per considerar­e lo schema 5Stelle - ovunque e ovunque può stare, anche da falso 9. Vedendo la porta, oltretutto. «Bernardesc­hi - ha detto l’altro carrarino Buffon alla premiazion­e del Pallone di Marmo -? Ha grinta e orgoglio. Lo stimo tanto come ragazzo e calciatore. Sarebbe da Juve perché è umile, ha doti tecniche alle quali unisce doti fisiche importanti. Poi ha il carattere e il cuore di chi vuol arrivare e non significa a un risultato e a una carriera normale, ma tra i grandi e starci da grande». Un abbraccio. L’investitur­a.

LA RISPOSTA DI BERNA A Federico la Fiorentina aveva proposto un ritocco per allungare il contratto in scadenza nel 2019: 2,7 milioni all’anno per cinque stagioni, la fascia di capitano e l’idea di diventare la bandiera viola. Non ha ricevu- to alcuna risposta, un silenzio... dissenso che fa trasparire la volontà di cambiare aria, sempre a meno di clamorosi colpi di scena. Ma la vera volontà del giocatore uscirà definitiva­mente a inizio settimana: il suo procurator­e, Bozzo, incontrerà il dt viola Corvino per esprimere la decisione definitiva del ragazzo. E da quel momento - in caso di più che probabile addio - partirà l’offensiva-Juve. Una scansione cronologic­a che dà ancor più il senso di settimana clou.

RESPONSABI­LITA’ E 10 La Juventus è sul ragazzo da tempo,

HA GRINTA E ORGOGLIO, SAREBBE DA JUVE: LO STIMO, E’ UMILE, VUOLE ARRIVARE FRA I GRANDI E STARCI DA GRANDE

addirittur­a dai tempi in cui andò in prestito al Crotone. Non c’è stata apertura mai, ma ora la situazione è differente. Ora la Fiorentina è in un momento storico particolar­e e la sensazione che voglia far propendere la situazione verso l’assunzione di responsabi­lità da parte giocatore nel voler abbracciar­e la Juventus pare evidente. Un po’ come succederà con Borja ValeroV in chiave-Inter. Proprio nell’incontro che ci sarà verso metà settimana fra club viola e Juventus si percepirà qualcosa di più: in quel primo ufficiale assalto, l’ad Beppe Marotta proporrà 35 milioni più bonus (da definire); la sensazione è che attorno ai 40 si potrebbe fare. Non tutto è ancora stabilito, la trattativa deve ancora accendersi. In tutto questo, è chiaro che in maglia-Juve Fede avrebbe un contratto di 5 anni a una cifra superiore a quella proposta dalla Fiorentina. Subito, poi, fra i tifosi si è scatenata l’idea di una «10» bianconera: l’ultima - dopo Del Piero - fu vestita da Pogba il 21 maggio 2016, Milan-Juve 0-1, finale di Coppa Italia. Da allora, Dybala si è tenuto la 21 e la 10 cerca un padrone. Berna potrebbe essere un indiziato.

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GIOCA COSÌ
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Il gioco del 10: oggi e (forse) domani
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