Genoa: Preziosi tace ma la vendita si farà Pressing su Lapadula
Il tempo scorre lento per tutti i tifosi rossoblù, alla ricerca di uno straccio di un indizio sul nome dell’acquirente di una parte delle quote azionarie del Genoa. Enrico Preziosi resta silenzioso, vincolato come è da un patto si riservatezza, e qualcuno inizia pure a preoccuparsi che la fuga di notizie abbia il potere di far sparire l’affare.
TUTTO DECISO Non sarà così. Preziosi ha ormai deciso: dopo una trattativa durata mesi si è convinto della serietà e della capacità finanziaria dell’investitore e venerdì scorso, sistemati gli ultimi particolari, ne ha accettato la proposta. La stesura definitiva del contratto avverrà tra oggi e domani, quindi ci saranno le firme e, verso la fine della settimana, la presentazione del nuovo presidente. Sì, proprio così, tra le cose già decise c’è anche il cambio della figura di riferimento. Il sentiero, insomma, è ormai tracciato e difficilmente verrà bloccato.
NUMERI PREZIOSI Nel frattempo la Genova rossoblù si è divisa in due fazioni: chi è contento del cambio al vertice e chi, invece, si fa prendere dall’ansia e dal timore di vedere alla presidenza del Genoa una figura imbarazzante. I primi sognano con i possibili nomi dell’acquirente, immaginano già un Genoa trascinato in alto dal gruppo Rocca, o reso più solido da un fondo italiano o straniero che sia, l’ultima voce porta al gruppo Sri che sarebbe rappresentato dal manager Giulio Gallazzi. Gli ansiosi si stanno guardando indietro e riscoprono anche i meriti di Enrico Preziosi, che nel 2003 salvò il Genoa sull’orlo del baratro. L’era Preziosi non si è ancora ufficialmente chiusa ma è già pronto l’elenco dei suoi record e sono numeri importan- ti. 14 anni consecutivi alla guida del Genoa sono un primato storico. Nessun presidente era mai riuscito a resistere tanto. 11 serie A consecutive costituiscono la serie più lunga del dopoguerra, tra l’altro con la squadra piazzata per cinque volte tra le prime dieci. Ma i primati non finiscono qui: Preziosi è il presidente del Grifone ad aver vinto più derby, ben 7. Nessun massimo dirigente ros-
soblù, infine, ha saputo conquistare 128 successi in serie A, come ha fatto lui.
PROGRAMMI Preziosi continuerà ad occuparsi della gestione sportiva, quindi i programmi vanno avanti. Se ancora non sono stati depositati contratti ufficiali è perché prima devono essere sistemati alcuni conti in entrata e, al momento, neppure la cessione all’Inter di Pellegri e Salcedo, è stata formalizzata. Per Simeone c’è il pressing della Fiorentina, ma solo domani dovrebbe esserci l’incontro, forse decisivo. Da oggi si stringerà il cerchio intorno agli obiettivi, con Lapadula in prima fila, con Mandragora e Maripan. Pare quasi svanito il macedone Ristovski. Il Rijeka, infatti, per averlo a disposizione per il preliminare di Champions league ne ha spostato il tesseramento dallo Spezia alla federazione croata, facendolo divenire extracomunitario. La dirigenza sta preparando un’estate ambiziosa, con test internazionali, i primi due, già ufficiali, in Austria, contro i turchi del Goztepe e i tedeschi dell’Hoffenheim, il terzo, probabilmente in Francia, contro un avversario di alto livello. Nell’attesa, insomma, Juric vara un programma ambizioso.
Verso la fine di questa settimana ci sarà la presentazione del nuovo presidente
Gli acquirenti? Non c’è solo il gruppo Rocca: ora si parla pure del gruppo Sri