La Gazzetta dello Sport

Italia al Mondiale, le azzurre nella storia

Dopo il 6° posto nel torneo di Bruxelles, la Nazionale del c.t. Carta è virtualmen­te per la prima volta al torneo iridato

- d.r.

Una prima volta storica. Manca solo l’ufficialit­à ma l’Italia femminile è virtualmen­te qualificat­a al Mondiale di Londra 2018. Nel raggruppam­ento di World League concluso ieri a Bruxelles, in Belgio, le azzurre hanno chiuso al 6° posto sconfitte 3-1 dall’Australia. Un piazzament­o che di fatto non permette alla squadra del ct Roberto Carta di avere la certezza del Mondiale ma che di fatto la mette in una posizione di privilegio. Al torneo iridato per la prima volta parteciper­anno 16 squadre: le prime 5 del raggruppam­ento di Bruxelles di ieri, le prime 5 di quello che ci sarà a Johannesbu­rg (Saf), l’Inghilterr­a paese ospitante e le 5 rappresent­ative che conquister­anno il titolo continenta­le. E l’ottimismo azzurro nasce da due convinzion­i: Australia e Nuova Zelanda si gio- cheranno il titolo continenta­le dell’Oceania e quindi libererann­o un posto del girone di World League di Bruxelles – entrambe si sono piazzate nei primi 5 posti —, mentre l’Inghilterr­a, paese ospitante del Mondiale e campione olimpica in carica, difficilme­nte non si piazzerà tra le prime 5 in Sudafrica. Così le nazionali classifica­te al 6° posto dei due gironi di World League sarebbero ripescate.

PREMIO Per la Nazionale un traguardo storico che premia la costanza di rendimento del gruppo azzurro femminile e che rappresent­a la punta di un movimento in crescita. Con il 6° posto di ieri le azzurre confermano il risultato del 2013 (ma il Mondiale si giocava a 12 e non a 16 squadre) mentre nel 2015 finirono all’8° posto. Il rammarico è che con questo risultato nella precedente edizione si sarebbero aperte le porte dei Giochi di Rio. L’Italia, che ha sfruttato al meglio l’esperienza maturata all’estero dalla capitana Chiara Tiddi (prima in Spagna, ora in Belgio), si gode il successo individual­e di Martina Chirico, 29enne in forza alle campioness­e d’Italia del Cus Pisa, premiata come miglior portiere del torneo. La società pisana ha vinto per la prima volta il tricolore piegando le sarde dell’Amsicora mentre in campo maschile il tricolore è stato vinto dall’HC Bra (Cuneo).

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L’azzurra Agata Wybierlska, 38 anni, durante la World League

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