Bologna è incerta La A-1 sarà lo stesso a 12?
La nuova serie A-1 femminile si deciderà venerdì. Il presidente della Lega Massimo Protani sta lottando per tenerla a 12 squadre. Dopo il boom dell’Europeo e la Zandamania che vede l’esplosione mediatica di Cecilia Zandalasini, il 30 settembre all’Opening Day di Ragusa le donne vogliono presentarsi in abito da sera. Vedremo più partite in tv, su Sportitalia. Ma mancano due squadre dopo la rinuncia di Umbertide. Una è la neopromossa Bologna. Il patron Civolani sta provando a trovare le risorse per fare il campionato. Il sogno delle ragazze che hanno vinto la A2 non può essere interrotto. Manca una dodicesima. I rumors parlano di Campobasso che fa settore giovanile, ma avrebbe le possibilità. Una sorpresa per tutti, ma dietro ci sarebbe un grosso gruppo imprenditoriale. E’ la carta da giocare per tenere la A1 a 12. Entro domani la decisione. Intanto il mercato registra tanti colpi. Venezia con Kacerik, De Pretto e Riquna Williams si candida per il titolo. Schio ha dato la panchina al francese Vincent e con Dotto e il rientro di Lisek è a posto. Lucca ha preso Brunetti e Striulli, ma non potrà ripetersi. Rivoluzione a Broni: Via Zampieri, Soli (a Ragusa) e Richter che va in Australia. Ma da Lucca arriva Wojta e da La Spezia la lunga Premasunac più Moroni, Bonasia e Valentina Gatti. A San Martino di Lupari ha smesso Sbrissa. Dalla Slovacchia c’è la bella Sabina Oroszova. Ragusa cambia due straniere: ecco Kuster e Hamby, pivot neo mamma. Occhio a Napoli con la stella di Lucca Harmon.