La Gazzetta dello Sport

La Germania sa solo vincere Trionfo in Confederat­ions

Löw si prende anche la Confederat­ions Decide Stindl su regalo dei sudamerica­ni

- IL COMMENTO di ALESSANDRO DE CALO’ L’ARTICOLO A PAGINA 17. ARCHETTI >

IL VERO SEGRETO È LA LORO SCUOLA

Itedeschi non sanno far altro che vincere. Anche in mezzo agli esperiment­i, anche con le squadre B.

Sono venuti per imparare, ripartono con la coppa. D’altronde un risarcimen­to ai ragazzi che hanno rinunciato all’Under 21, e quindi a un titolo europeo, andava corrispost­o. La Confederat­ions Cup non verrà esposta alla porta di Brandeburg­o, d’accordo, però mancava nella lunga lista dei trofei della Germania. Ed è anche bello che a far ballare e piangere di gioia i ragazzi, prima dei compliment­i di Ronaldo e Maradona, sia il più anziano fra i titolari: Lars Stindl. Oddio, chiamarlo anziano può sembrare una mancanza di rispetto, però l’attaccante che segna per la seconda volta in questa coppa al Cile, compirà 29 anni in agosto: 29 anni, virgola uno, per la precisione, è anche l’età media della rosa dei cileni. Una generazion­e dorata che non ha molto davanti, per questo ci teneva al trionfo. Era venuta con questo proposito, ma si è piegata di fronte all’energia delle seconde scelte dei campioni del mondo. E a un modo tattico e di atteggiame­nto poco tedesco, imposto da Joachim Löw che poi parla come un ragazzo, forse per adeguarsi ai suoi: «Sono mega orgoglioso di questo successo».

I MOTIVI Il Bundestrai­ner è uomo attento alle evoluzioni del calcio, in qualsiasi angolo del pianeta. A un anno esatto dal trionfo di Bordeaux, prima vittoria contro l’Italia a un torneo, è ufficiale che la Germania ci ha copiato e rubato anche la scaltrezza calcistica: sono diventati italiani perché si difendono in cinque, sembrano quasi schiacciat­i anche fisicament­e, vanno in affanno, ma appena gli altri sbagliano, loro colpiscono. Contropied­e, furto silenzioso di palla, moderna ripartenza bassa sugli esterni, verticaliz­zazioni: i sistemi sono diversi, però il risultato è che il Cile attacca e la Germania segna. Colpisce al primo tiro in porta dopo 20 minuti. Poi magari i tedeschi superano le abitudini italiane, con risse, perdite di tempo e anche una palla bloccata fra le gambe e poi fra le braccia da Emre Can, stile rugby. Però i bianchi hanno occasioni più limpide di quelle degli avversari per il raddoppio. E portano a casa anche il capocannon­iere (Werner) e il migliore del torneo (Draxler).

ERRORI CILENI Marcelo Diaz due anni fa aveva salvato l’Amburgo con una punizione allo scadere nello spareggio per la retrocessi­one. Da quelle parti gliene saranno riconoscen­ti a vita, non serviva esagerare come qui per avere altri consensi. Il regista del Cile si trastulla davanti all’area pensando essere l’unico in zona, invece c’è Timo Werner che gli interrompe la giravolta larga e serve a Stindl la rete del vantaggio. Una stupidata può capitare, però la Roja non ci pone mai rimedio: Sanchez troppo lontano dalla porta, Vargas senza bollicine, Aranguiz che si fa trovare ma non emette sentenze. Vidal ovunque, ma non basta. E Sagal, appena entrato, potrebbe pareggiare all’84’: ma da pochi passi spara nel cielo. Vidal aveva detto: «Se battiamo la Germania siamo i migliori al mondo». Ricordava le due coppe America di fila con l’Argentina e la semifinale con il Portogallo, sempre vinte. Ma ai rigori. Il bilancio è di zero gol in quattro gare con i big. Non da migliori del mondo.

VAR Quando sale la temperatur­a, si intravvede il futuro della Var negli stadi urlanti della Serie A (arriva da agosto). Jara colpisce con il gomito Werner e viene ammonito via tv, ma quando Sanchez cade in area, tutta la panchina entra in campo e poi va dal quarto uomo mimando la tv. È pressione anche questa e andrà controllat­a. Mazic poi va a sbirciare, ma si vedeva anche dalla tribuna che non era rigore.

 ??  ?? Germania in trionfo con la Confederat­ions
Germania in trionfo con la Confederat­ions
 ?? GETTY ?? Il capitano tedesco, Julian Draxler, 23 anni, alza la prima Confederat­ions Cup vinta dalla Germania
GETTY Il capitano tedesco, Julian Draxler, 23 anni, alza la prima Confederat­ions Cup vinta dalla Germania

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy