Allenamento sotto gli occhi di Han Li Tra caldo, pioggia e assalti dei tifosi
Primo giorno a Guangzhou: seduta pesante nonostante l’umidità all’80%
Ieri si sudava soltanto a stare fermi a guardare. Quando è iniziato il primo allenamento in terra cinese, dopo un paio di violentissimi scrosci di pioggia, il termometro segnava 33 gradi e l’igrometro sfiorava l’80%. Tradotto: aria pesante, vestiti che ti si appiccicano addosso. E in ba- se a quanto dicono le previsioni, sarà così anche nei prossimi giorni. Non il massimo per fare il pieno di energia in vista del preliminare di Europa League, che fa dire a Montella: «Giocare l’andata in trasferta non è certamente la situazione ottimale, anche perché rientriamo il 23 dalla Cina con sei ore di fuso da smaltire e il 26 saremo già in partenza per la Romania». Ma tant’è. Mon- tella non ama farsi sedurre dagli alibi e quindi prosegue il lavoro secondo tabella. Ieri, nonostante le oltre dodici ore complessive di volo, il tecnico ha ordinato una seduta abbastanza tosta sotto lo sguardo compiaciuto del direttore esecutivo David Han Li. Otto giorni di permanenza non sono molti e quindi la tournée è entrata subito nel vivo. Oggi pomeriggio è in programma un incontro col presidente Li Yonghong, che farà gli onori di casa nell’hotel dove alloggia la squadra. Sarà un saluto a tutta la spedizione, con particolare attenzione ai neo acquisti, al quale seguirà la cena. E oggi, in tempo per l’incontro, raggiungerà Guangzhou anche l’a.d. Fassone, dopo la chiusura degli altri due colpi.
SORVEGLIANZA Di certo l’entusiasmo dei tifosi è palpabile anche da queste parti. Ieri mattina ce n’erano un centinaio ad attendere la squadra in aeroporto, circa duecento davanti all’hotel (comunque preso d’assalto a tutte le ore) e trecento per l’allenamento allo University Town Sports Centre Stadium, dove il Milan