Assist e lampi di classe Il Verona si accende: tutti pazzi per Cassano
Entusiasmo per Cerci e Fantantonio. Il barese manda in rete Luppi e regala un altro show: poker alla Triestina. Caracciolo, ginocchio k.o.
Sono tutti per lui. Per Fantantonio. La Cassano-mania è esplosa in casa Hellas. Quasi duemila persone ad assediare il piccolo stadio di Mezzano. Con una decina di tifosi seduti anche sul guardrail della strada provinciale. E dal fronte abbonamenti arrivano numeri importanti: più di 3.000 tes-
sere già vendute. Con un’accelerazione dal giorno dell’arrivo dell’attaccante barese. «Antonio, Antonio» è il coro che accompagna l’ingresso in campo dell’attaccante. Riscaldamento leggero. Un saluto ai suoi nuovi innamorati.
EUFORIA C’è un risvolto curioso che accompagna la seconda vita calcistica di Fantantonio. Nello spogliatoio dell’impianto trentino, Centro Sportivo Intercomunale, c’è una foto che lo ritrae ragazzino schierato con il Bari. Tanti anni fa il paese di Mezzano aveva ospitato il ritiro estivo della squadra biancorossa. Un’immagine che ha strappato un sorriso alla nuova stella dell’Hellas. Il cerchio si è chiuso. Fantantonio parte, naturalmente in panchina. Ha un asciugamano in testa e si siede in mezzo a Bearzotti e Luppi. Per il Verona è già un test serio. La Triestina aspetta di essere ripescata in Serie C. Insomma, non si tratta della classica passerella estiva. L’Hellas chiude il primo tempo 2-0. A segno Valoti e, manco a dirlo, Pazzini, di testa, su cross di Romulo. Il marchio di fabbrica del capitano gialloblù. Il leader del Verona che si è ripreso un posto in A. Per Pecchia notizie buone e meno buone: Verde ha già un bel passo (ha colpito anche un palo), Bessa garantisce la solita qualità ma c’è anche da registrare un in- fortunio al ginocchio a Caracciolo, costretto a uscire dopo una ventina di minuti. Un vero peccato.
APPLAUSI Nell’intervallo Fantantonio inizia il riscaldamento insieme a Cerci. L’applauso dei duemila tifosi gialloblù accompagna al 12’ il loro ingresso in campo. Cerci si piazza sulla corsia di destra, mentre Cassano (maglia numero 18) giostra da finto 9. Antonio è ancora qualche chilo sovrappeso (4-5 chili?). Ma il primo stop di petto con dribbling è già poesia. Ed è solo l’inizio. Si vede subito che il campione barese si diverte. E al 19’ dopo un elegante numero in palleggio sulla destra consegna a Luppi l’assist del 4-0. La classe non ha età. Fantantonio chiama addirittura un pressing offensivo e prova un cucchiaio per un compagno che non ha capito l’idea. Cassano e il resto della squadra devono ancora conoscersi, parlare la stessa lingua calcistica. La gente comunque si diverte. I duemila presenti vorrebbero un gol dal loro nuovo beniamino. Ci sarà tempo. Per il momento Fantantonio deve accontentarsi di un assist e di qualche magia in palleggio. Nel finale ci sono applausi anche per Cerci che sfiora il gol dopo un’azione personale. L’ex Atletico può solo crescere.