La Gazzetta dello Sport

Fantastica Italia Egonu a quota 31: Stati Uniti piegati

Macao, dopo la Cina oro a Rio 2016, battute le iridate. L’opposta: «E’ stata una gara bellissima»

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Dopo aver battuto la Cina, oro olimpico a Rio, è arrivato il turno degli Usa campioni del mondo. A proseguire un filotto iniziato domenica scorsa contro le campioness­e d’Europa della Russia. L’Italdonne sta vivendo un momento magico che spalanca a Chirichell­a e compagne la possibilit­à di raggiunger­e le Final Six. Un obiettivo che, calendario alla mano, non era così scontato a inizio torneo ma che ora, con match sulla carta più abbordabil­i (Turchia oggi, poi nel prossimo weekend a Bangkok ancora le turche, la Repubblica Dominicana e la Thailandia) e un bilancio di 3 vinte e 2 perse, non più così lontano. «Adesso non bisogna montarsi la testa, ma continuare a ragionare partita per partita – taglia corto la capitana azzurra Cristina Chirichell­a –, solo così avremo più possibilit­à di qualificar­ci alle Final Six».

PAOLA SHOW Nel nuovo capolavoro azzurro c’è sempre lo zampino di Paola Egonu. Dal record di punti (39) contro la Russia, ai 21 con la Cina di venerdì fino ai 31 di ieri. Tre gare da titolare e una media devastante di 30,3 punti a partita. Più di un set portato in dote alla causa azzurra. E ieri «È stata una bellissima partita che con grande determinaz­ione siamo riuscite a portare a casa – racconta la 18enne Egonu –. Dall’inizio del torneo siamo cresciute e si vede, adesso l’importante è continuare su questa strada perché possiamo migliorare ancora tanto. A livello personale sto ritrovando la forma migliore e anche l’intesa con Ofelia (Malinov, ndr) è molto buona». Intesa che la regista fi-

La media punti di Egonu nelle tre gare di Grand Prix giocate da titolare: 39 con la Russia domenica scorsa, 21 venerdì con la Cina, 31 ieri con gli Usa

glia d’arte sta trovando soprattutt­o con le centrali che stanno diventando un pilastro fondamenta­le di questo gruppo.

CRESCITA Con Chirichell­a (42,8% in attacco con anche 4 ace) e con Folie (47%), Ofelia sta trovando giocate importanti che spesso aprono spazi alle attaccanti di palla alta come la già citata Egonu ma anche Sylla e Lucia Bosetti, un vero e proprio “secondo libero” in campo che domina insieme a De Gennaro la fase difensiva. «È stata una partita durissima – analizza il ct Mazzanti –. Nei due set che abbiamo perso siamo andati un po’ fuori dalla partita, però nel tiebreak siamo stati capaci di ritrovare la nostra continuità. Battere gli Stati Uniti non è mai facile, perché possono contare su un cambio palla di altissimo livello e al minimo calo ti mettono subito in difficoltà. Rispetto alle prime gare stiamo attaccando meglio e nei momenti decisivi sbagliamo meno». Tiebreak che le azzurre, sul 13-11, hanno rischiato di buttare al vento facendosi riprendere. Prima dello scatto finale firmato Egonu (attacco potente) e Chirichell­a (ace). Oggi si conclude il tour di Macao sfidando la Turchia dell’italiano Giovani Guidetti.

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FIVB.COM Paola Egonu, 18 anni, il prossimo anno giocherà a Novara

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