I rossoneri stringono per l’attaccante: l’ex bianconero favorito Fassone dalla Cina: «Arriverà uno tra Belotti, Morata e Aubameyang» Parole che fanno infuriare il Torino
Nomina il centravanti, il club di Cairo si irrita. E c’è il giallo dell’assenza di Belotti dalle foto di presentazione della nuova maglia...
Le parole di Fassone, l’assenza dalle foto di presentazione della nuova maglia e gioco forza le indiscrezioni dell’accordo con il Milan a un passo. Il nome di Andrea Belotti è circolato nell’emisfero rossonero per tutta la giornata di ieri e la cosa non è passata inosservata in casa Toro. Togliendo i giri di parole, al club di Urbano Cairo sono andati in fibrillazione. Nessun comunicato ufficiale, ma la stizza granata c’è eccome.
QUESTIONE DI BON TON Soprattutto quelle frasi dalla Cina non sono piaciute al Torino: è vero che nelle scorse settimane era stata prospettata un’offerta da 40 milioni di euro più delle contropartite tecniche ma quella proposta non è mai stata coerente al valore di mercato delle goleador del Toro. E il discorso si era chiuso. Ora questa nuova sortita è giunta senza preavvisi, con un chiaro schiaffo al bon ton. Tra l’altro va ricordato che il giocatore ha sottoscritto un contratto sino al 2022 e ha una clausola valida solo per l’estero da 100 milioni di euro. In definitiva in Italia servirebbero anche più denari ed è il motivo per cui non sono previsti sconti.
PRETENDENTI Del resto sul mercato internazionale ci sono grandi club a caccia di centravanti: il Chelsea in primis, ma anche lo stesso Psg. E in prospettiva le offerte appaiono molto più allettanti sia per il club che per lo stesso giocatore che giocherebbe subito in Champions League. Così la strategia del Torino è ben chiara: nessun dialogo con il Milan, soprattutto con queste regole di ingaggio. Perché Fassone parla di Belotti senza chiedere udienza al titolare di quel cartellino? Oltretutto c’è il forte sospetto che il Milan abbia già parlato col giocatore o il suo entourage raggiungendo un accordo di massima. Insomma il muro in questo momento è altissimo. Del resto Cairo non ha mai nascosto l’intenzione di non cedere Belotti: per tenere alte le ambizioni della squadra di Mihajlo- vic e non vuole venderlo a tutti costi.
LA FOTO Certo, nel mezzo c’è la testa del giocatore. Ieri, per esempio, non ha partecipato alla foto di presentazione delle nuove maglie granata: quantomeno insolito trattandosi del giocatore più rappresentativo. La società ha minimizzato, facendo presente che in questi giorni ha saltato anche altri appuntamenti mediatici. L’intenzione è quella di gestire il caso con tatto, ma sottotraccia c’è fermento. Anche perché da qualche tempo Belotti ha dato il benservito al suo storico agente e dopo il matrimonio ha deciso di avvalersi solo della consulenza di un professionista di fiducia in tema finanziario. Cosa c’è dietro questa scelta? Tutto è possibile. È chiaro che la storia sta prendendo uno strano verso e al Toro la cosa non piace.
LA CHIAVE Il Torino sospetta che il Milan abbia già contattato la punta o il suo entourage raggiungendo un accordo di massima