La Gazzetta dello Sport

«Solo Mirka può dirmi di smettere»

Marito irreprensi­bile: il segreto dei suoi successi è la famiglia. Un mito da 23 milioni di follower

- Riccardo Crivelli INVIATO A LONDRA

C’è stato un tempo, nella preistoria, in cui perfino Federer era antipatico, di quell’antipatia che appartiene a chi sa di aver ottenuto dal cielo un dono irripetibi­le. Da ragazzino, all’accademia tennistica di Biel, lo avevano soprannomi­nato Piccolo Diavolo, perché quando faceva il punto scherniva l’avversario e invece quando lo subiva accusava l’altro di essere solo fortunato. E così la signora Madeleine Barlocher, responsabi­le del programma, adesso può ricordare con il sorriso sulle labbra che «lo spedivo ad allenarsi sui campi più lontani, per non sentire le sue imprecazio­ni».

IL PRIMO BACIO Incredibil­e a dirsi, quando Roger vinse il primo torneo in carriera, nel 2001 a Milano, la gente del Palalido tifava per l’avversario, il francese Boutter, un operaio della racchetta rinato da mille infortuni, perché vedevano in quello svizzerott­o con lo chignon la spocchia del talento irrispetto­so. Così, Federer ha cominciato a essere Federer da allora, quando si è reso conto che il bendidio di cui madre natura l’aveva dotato non necessitav­a della superbia per SULLA MOGLIE MIRKA affinarsi ed esplodere. E con l’amore per Mirka, è diventato uomo. Si sono conosciuti all’Olimpiade di Sydney, lei giocatrice di discreto livello di tre anni più vecchia, e lì si sono scambiati il primo bacio, innamorand­osi quasi subito. Quando si è ritirata per un infortunio a un piede nel 2002, si è dedicata solo alla causa familiare.

IL PIU’ INFLUENTE I biografi più maliziosi hanno scritto che all’inizio fosse addirittur­a lei a studiare gli avversari del fidanzato (e marito dal 2009) e a dargli le indicazion­i tecniche, ma sicurament­e Mirka ha avvicinato quel signorotto un po’ naif concentrat­o solo sul tennis al mondo che c’è là fuori. Gli ha fatto apprezzare il rock e Lenny Kravitz, lo ha introdotto nella moda e adesso, insieme al manager storico Godsick, gestisce i 300 milioni di dollari che Roger ha guadagnato in carriera, anima di una coppia in cui l’uomo nel frattempo si è trasformat­o in un marchio di fama mondiale: «La mia famiglia — Federer lo ha appena rivelato a Wimbledon — è contenta di seguirmi sul circuito, ma se Mirka dovesse dirmi che è arrivato il momento di rimanere a casa, ubbidirei». Ma come si può fermare un mito che ha 23 milioni di follower sui social, è il quarto sportivo più pagato del pianeta (57 milioni di euro, fonte Forbes) e nel 2016, da un sondaggio su Espn, è stato votato lo sportivo più influente della storia?

PAZZIE IN SUO NOME Perché la popolarità di Federer non ha confini. Il mondo ha conosciuto tennisti straordina­ri, ma nessuno sarà amato quanto lui: perché, vedendolo librare in aria, capisci il motivo per cui è stato inventato questo gioco, l’eleganza che accompagna quei gesti, la signorilit­à di ogni movimento. In più di un’occasione, Roger ha spiegato di essere sorpreso da tutto questo amore: «Io non mi sento un personaggi­o, sono solo un giocatore e credo che tutto dipenda dal successo che ho avuto sul campo». Intanto, a Biel, dove il Piccolo Diavolo imprecava e sognava di vincere Wimbledon, gli hanno intitolato una strada. Quella del paradiso, l’ha imboccata da tempo.

 ?? AFP ?? Mirka Vavrinec, 39 anni, moglie di Federer, con i quattro figli: le gemelle Charlene Riva e Myla Rose e i gemelli Lenny e Leo
AFP Mirka Vavrinec, 39 anni, moglie di Federer, con i quattro figli: le gemelle Charlene Riva e Myla Rose e i gemelli Lenny e Leo

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