E oggi parte la campagna abbonamenti
Il clima è quello da exit poll: un’attesa spasmodica per capire come potrebbe andare a finire. Prima che arrivino i risultati dovrà passare ancora qualche settimana, ma se c’è un contesto in cui il Milan - pur senza dirlo a voce troppo alta - ripone parecchia fiducia, è quello degli abbonamenti. Si parte oggi con la prelazione ordinaria, dal 26 luglio spazio a quella speciale (chi vuole cambiare posto) e dal pomeriggio del 31 via alla vendita libera. L’ottimismo è tangibile e il riscontro migliore arriva dalle invasioni a Casa Milan dei tifosi sempre più in estasi. Il mercato fin qui è stato fuori dall’ordinario e le ricorrenti parole di Fassone («Non è finita qui») alimentano un’ebbrezza praticamente incontrollabile. Ovvio che la dirigenza si attenda quindi ottime notizie dalla biglietteria, a partire dalla sfida di ritorno di Europa League in programma il 3 agosto contro il Csu Craiova (la vendita scatterà in settimana).
FRECCIA GIÙ Che sia un nuovo Milan lo si vede bene anche da questi aspetti, visto che il vecchio faceva una fatica tremenda al botteghino. Basta scorrere i dati della gestione Berlusconi: nelle ultime tre stagioni non si è mai arrivati a quota 20.000 tessere, anche se diverse partite avevano fatto registrare un buon numero di paganti (oltre ai consueti pienoni con Inter e Juve). Una freccia rivolta perennemente verso il basso a partire dalla stagione 2011-12, l’ultima a superare i 30.000 affezionati (31.233). Praticamente un deserto rispetto ai quasi 72.000 del ‘ 92-’ 93 o i 52.000 del 2004-05. Altri tempi, certo. Ora il club rossonero punta a migliorarsi, ma per il momento senza esagerare: «L’ambizione è arrivare a 30.000 - dice con un sorriso il neo responsabile dell’area commerciale Lorenzo Giorgetti -. Vorrei anche sottolineare che i prezzi non hanno registrato rincari, anzi in alcuni casi sono diminuiti». Si parte dai 205 euro del 2° anello delle curve.