La Gazzetta dello Sport

Il nodo Perisic: vendere lui, poi un big a rate

Il croato dovrebbe partire per la Cina: lui e lo United hanno fretta, l’Inter aspetta il prezzo giusto per fare mercato

- Luca Taidelli INVIATO A RISCONE DI BRUNICO (BZ)

Ivan Perisic è più che mai l’ombelico del mondo Inter. Uno degli elementi migliori in rosa, il 28enne croato ha da tempo un accordo con il Manchester United per 5 milioni di euro a stagione. Peccato che il club di corso Vittorio Emanuele non intenda cederlo per meno di 55 milioni. Dopo aver provato a «strozzare» l’Inter prima della scadenza Uefa del 30 giugno, lo United per ora è arrivato a 42 milioni più bonus. Che appunto non bastano, anche perché da quest’anno i nerazzurri non fanno sconti (servono 3 milioni in più anche dal Siviglia per Jovetic). Ieri sera la Espn ha rilanciato la notizia dell’accordo trovato per 46 milioni: notizia smenti- ta dall’Inter. Venerdì Walter Sabatini ha lasciato intendere che l’affare potrebbe anche chiudersi inserendo qualche contropart­ita tecnica. È filtrato il nome di Anthony Martial, 21enne talento francese veloce e capace di segnare (come contro i Los Angeles Galaxy nella notte scorsa in amichevole). Anche se nella scorsa stagione ha mancato la doppia cifra malgrado 42 partite giocate tra Premier e coppe. Da tenere d’occhio pure Matteo Darmian, che lo stesso Sabatini a suo tempo aveva portato a Palermo, da dove era iniziata l’ascesa dell’esterno. Il test perso sabato con il Norimberga ha confermato la necessità di terzini affidabili.

CINA E PRECEDENTE Il finale del tormentone Perisic sembra comunque scritto. Alla fine Jo- sè Mourinho convincerà il suo uomo mercato Ed Woodward ad accontenta­re l’Inter o si troverà una quadra inserendo appunto un giocatore. Servirà però un minimo di tempo. Infatti Perisic è atteso domani mattina per l’allenament­o che precederà la partenza per Nanchi- no, prima tappa della tournée asiatica che terminerà il 30 luglio. Malgrado alcuni momenti di nervosismo durante il ritiro a Riscone, il croato è un profession­ista serio e volerà in Cina. Ma che abbia la testa dura lo sa la stessa Inter, che due estati fa lo portò a Milano anche perché lui si impuntò con il Wolfsburg, che alla fine ottenne quasi tutti i 20 milioni che chiedeva. Certo non sarà un ascesso a non farlo partire martedì. Il problema che lo ha tenuto fuori dall’amichevole di sabato era reale, anche se non certo grave. Ieri il dentista dove Ivan è stato curato in patria ha inviato la documentaz­ione medica al dottor Piero Volpi, responsabi­le dello staff medico nerazzurro.

SBLOCCA MERCATO Se dunque l’esterno di Spalato do- mani non varcherà i cancelli della Pinetina sarà solo per un’accelerata nelle prossime ore. La sua cessione darebbe un forte impulso al mercato. Tanti tifosi si chiedono che senso abbia cedere un elemento così forte se poi devi investire ancora più soldi (tra costo del cartellino e dell’ingaggio, visto che Perisic ora prende 2,5 milioni a stagione) per un giocatore equivalent­e e che dovrebbe ambientar s i . Vendere Ivan allo United garantireb­be una plusvalenz­a di circa 45 milioni che andrebbero a bilancio, mentre il suo sostituto verrebbe preso con pagamento rateizzato (lo fanno quasi tutti i club) in modo da poter spalmare l’investimen­to sui prossimi esercizi. Lasciando gli uomini mercato liberi.

IERI, OGGI E... La situazione attuale ripercorre quella del 2015, quando voleva l’Inter Curato l’ascesso dentale che gli aveva fatto saltare il test con il Norimberga

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GETTY Il croato Ivan Perisic, 28 anni, gioca da due stagioni all’Inter

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