Caso Schick oggi la verità Cuadrado alla finestra
L’esito delle nuove visite Senza il ceco, il colombiano resta
L’attesa unisce Genova, Torino e un’altra mezza dozzina di città in giro per l’Europa. Juve e Samp non sono gli unici club interessati al bollettino medico di Patrik Schick: anche qualche società beffata dai bianconeri un mesetto fa guarderà all’ospedale Gemelli di Roma. Lo farà pure Juan Cuadrado: la sua permanenza alla Juve, in fondo, si intreccia agli eventuali guai del ceco. Oggi, o al massimo a metà settimana, arriverà il referto del professor Paolo Zeppilli e si saprà qualcosa di più sulla punta mancina che per Allegri «non fa cose normali». Strapiace al tecnico juventino, si sa, e Max ha spinto per l’acquisto con il consenso dei vertici bianconeri, ma Schick è ancora a tutti gli effetti la stella dei blucerchiati. Anzi il trasferimento a Torino traballa per ragioni mediche: l’a.d. Marotta aveva trovato una ricca intesa da 30,5 milioni, ma le visite hanno subito uno stop inatteso. Il 22 giugno al J Medical qualcosa è andato storto e non sono arri- vate firma e presentazione in pompa magna. Anzi, è calato il silenzio, fino alle nuove visite di giovedì. Un parere di parte chiesto dalla Samp a Zeppilli, responsabile dell’Unità di Medicina dello Sport del Gemelli. La sintesi dei dati sarà decisiva per la concessione dell’idoneità sportiva: Schick non rischia la carriera, ma un periodo di stop sarebbe necessario. Anzi, obbligatorio.
SOTTO TRACCIA Il 21enne mancino sfidava gli azzurri con la sua Euro-Under 21: 20 giorni fece fa un viaggio lampo a Torino prima di tornare in Polonia. Adesso si trova con la famiglia a Praga, un po’ in ansia nell’attesa del responso romano: se Zeppilli certificasse la prima diagnosi e, quindi mancasse l’idoneità sportiva, Schick dovrebbe fermarsi per un periodo da definire. Potrebbero essere 30- 45 giorni, ma anche qualcosa più. In ogni caso, sarebbe impossibilitato a giocare con qualunque squadra: si chiami Samp, Juve oppure Psg, uno dei club (assieme a Roma, Inter e Tottenham) che ora potrebbe tornare alla carica. Da parte sua, la Juve chiederebbe di ridiscutere l’affare: quell’intesa a 30,5 era stata raggiunta senza immaginare problemi di salute. La Samp, che si era fatta la bocca buona per i milioni bianconeri, finora ha escluso anche la sola ipotesi di ridiscutere le cifre. Ma sotto traccia si lavora sulla proposta bianconera di un prestito ponte, con un riscatto da concordare per gennaio. Condizionandolo – va da sé – alla completa guarigione. Insomma, oggi potrebbe ripartire da 0 la trattativa e, di conseguenza, la Samp potrebbe riguardarsi attorno, cercando di stanare il Psg. La Juve, però, ha come asso in mano la sintonia totale col giocatore in contatto costante con Nedved. Se, invece, l’affare dovesse saltare, occhio alle conseguenze nel campo bianconero: il mancato arrivo di Schick «confermerebbe» Juan Cuadrado. Tradotto: il colombiano sarebbe definitivamente fuori dal mercato.