La Gazzetta dello Sport

Trentino mania, il calcio a luglio è qui

13 squadre in ritiro e il turismo aumenta. Unica eccezione il mancato effetto Totti a Pinzolo

- Francesco Velluzzi INVIATO A DIMARO (TRENTO)

Amate il calcio? Vostro figlio vi chiede di vedere i calciatori? Volete abbinare allenament­i, partite e gite enogastron­omiche? Andate in Trentino. Non è uno spot. È realtà. A luglio il calcio si gioca qui. Ci sono 13 squadre tra serie Ae B e anche un paio di C. È il lavoro di Trentino Marketing, la società per il turismo, della Provincia di Trento, diretta da Maurizio Rossini.

OSPITALITÀ Avere per due settimane in Val di Sole o in Val Rendena le big della serie A costa. Sono operazioni da 500 mila euro per squadra, se parliamo di Napoli e Roma che hanno pure un cachet. «Noi diamo l’ospitalità totale alle squadre di A, in collaboraz­ione con l’Apt, quelle di B hanno solo i campi. Ma oggi il Trentino è la culla dello sport: lo scelgono pure basket, volley e sci» spiega Rossini. «C’è una collaboraz­ione totale tra club e strutture alberghier­e perché l’alimentazi­one è fondamenta­le e bisogna offrire il meglio. Tendiamo ad avere rapporti lunghi. Quello col Napoli è al settimo anno». Sette giorni qui costano di media circa 600 euro a persona.

DELIRIO Fate un giretto a Dimaro dove staziona allo Sport Hotel Rosatti il Napoli. Che vive blindato. Per vedere Mertens e Insigne bisogna andare all’allenament­o (gratis) o alle amichevoli (a pagamento). «Con i soldi delle amichevoli qualcosa si recupera. Ma l’impegno è notevole perché la manutenzio­ne di campi e strutture costa tanto» racconta Romedio Menghini, ex sindaco di Dimaro-Folgarida. I comuni sono uniti. «Abbiamo 32 alberghi e una decina tra ristoranti e pizzerie. A luglio si fa il pieno. Si calcolano 35 mila presenze. A ogni allenament­o assistono 600 persone. per le amichevoli duemila». Dimaro fino al 25 è un delirio: giornalist­i appostati ovunque. Sono in 140. Un fenomeno unico. Mamme con bambini interament­e vestiti d’azzurro, point e store presi d’assalto, come i giochi nel villaggio accanto all’impianto. La sera risate con i comici di Made in Sud.

ORFANI DI TOTTI I romani e romanisti per tre anni hanno riempito Pinzolo e Madonna di Campiglio che fa parte dello stesso comune con Sant’Antonio di Mavignola. Il contratto scade e il sindaco Michele Cere- ghini spera di rinnovarlo: «L’allenatore Di Francesco vuole restare, noi vogliamo ancora la Roma, ma dobbiamo trattare con la proprietà americana. Totti era un valore aggiunto, stavolta la squadra era senza big ed è rimasta solo una settimana. Poco. Qualcosa va rivista e abbiamo bisogno di sapere in anticipo». Anche perché la Roma che blinda tutto l’hotel Beverly, costa un botto e ha bisogno di due campi: un’operazione importante per un comune di 3100 abitanti. «Noi abbiamo 2 mila posti letto, ma con i dintorni si arriva a 4 mila. Li riempiamo. Allo stadio ci sono state 1800 presenze giornalier­e, prima erano 3 mila».

ALTRE SQUADRE Sono sei le squadre di A. La Fiorentina a Moena è al sesto anno. Dovrebbe farne altri due. La società porta un turismo d’alto livello. Chi viene spende, tra maglie e prodotti e non resta un giorno. La crescita c’è anche in questo anno difficile . Il Cagliari è al secondo anno e farà il terzo. Il sindaco di Peio Angelo Dalpez si è innamorato «E già si vede la crescita. Non abbiamo ancora i numeri, ma, rispetto al 2016, siamo saliti. Abbiamo 26 alberghi in 7 frazioni». Le basi sono Cogolo (dove sta il Cagliari) e Peio. In piazza e sul palco il Cagliari si vede spesso, Cigarini ha ballato il ballu tundu e il club ha aperto uno store. Chievo e Verona hanno scelto il Trentino. Il Sassuolo lo vuole. Lazio e Inter potrebbero essere una novità a Pinzolo. Il Bayern Monaco ha guardato Moena dopo aver soggiornat­o a Riva del Garda. Il Trentino batte tutti. L’Alto Adige con Bologna e Inter tiene botta, l’Austria piace a Udinese, Genoa, Palermo e lo stesso Bologna. Per clima e tranquilli­tà, ma portare tifosi-turisti è ancora dura.

Pinzolo vuole la Roma per 15 giorni e con i big Il contratto scade prove di rinnovo Cagliari e Verona portano i loro tifosi. Fiorentina e Moena pensano ad altri due anni

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