COLPO TORO: SOFFIATO BERENGUER AL NAPOLI
L’esterno spagnolo arriva dall’Osasuna: «Scelta l’opzione migliore»
Contropiede granata sul Napoli di prima mattina. Con tanto di timbro su Twitter da Pamplona, regno dell’Osasuna. Così ieri si è materializzato (a sorpresa) l’affare che porta l’esterno spagnolo Alexander Berenguer al Torino: annuncio sui social e conferenza stampa dei navarri. El Pollito è un esterno offensivo con ampi margini di crescita, soffiato alla concorrenza del Napoli per una cifra di 5,5 milioni di euro, più uno di bonus a rendimento. Il giocatore è arrivato la scorsa notte a Torino e oggi sosterrà le visite mediche prima della firma.
TORO-NAPOLI, SCINTILLE Il d.s. granata Gianluca Petrachi l’ha spuntata all’ultima curva. Dopo un lavoro sotto traccia, ha disegnato la mossa giusta per fare lo sgambetto al Napoli (in surplace perché convinto di avere il giocatore in pugno) che non aveva formalizzato l’offerta. Un’attesa forse condizionata dalla possibile uscita di Giaccherini (richiesto in primis dal Genoa), ma freddata dall’incursione del Toro. A spiegare i contorni dell’affare, le parole del direttore sportivo dell’Osasuna Braulio Vasquez: «Abbiamo accettato l’offerta del Torino perché la più conveniente per noi. Berenguer ha rinunciato al 15% dell’incasso che gli spettava » . Un timbro sull’accelerazione vincente del club di Cairo. Berenguer rinfresca le scintille di mercato (classiche) quando discutono Toro e Napoli, già guerreggianti la scorsa estate per Maksimovic e nuovamente in scena nelle ultime settimane per Duvan Zapata. Il bomber colombiano per il quale non si trova accordo.
GIOIA ALEX Intanto Berenguer sorride. Lo ha già fatto ieri mattina, nella conferenza di com- miato prima della sua nuova missione italiana: «Ho ricevuto un’offerta che non potevo rifiutare – ha detto visibilmente emozionato –, ci sono treni che passano solo una volta nella vita e bisogna prenderli. Ho voluto scegliere l’opzione più vantaggiosa per il club». Alex, nato e forgiatosi calcisticamente a Pamplona, non ha dimenticato di salutare il suo club e i tifosi: «In questa città è in questa squadra si è realizzato il mio sogno da bambino, e sarà sempre casa mia. Non è un addio, ma un arrivederci». Un giocatore sentito come un simbolo dei Los Rojillos, tanto da pretendere nell’accordo col Torino una clausola particolare: se Berenguer dovesse essere venduto ai rivali dell’Athletic Bilbao, l’Osasuna riceverebbe un indennizzo di 1,5 milioni. Mihajlovic potrà contare su un calciatore ca- pace di giocare in più ruoli. Berenguer-granata non atterrerà da solo nell’universo torinista. Ritrova infatti Salvatore Sirigu con il quale ha giocato l’ultima stagione. Entrambi con tanta voglia di rivincita.
RISALE SIMEONE Sinisa cerca in tutti i reparti. Ma con la calma di centrare i colpi giusti. In attesa di capire le evoluzioni per Belotti e per Barreca, l’under 21 sondato da Roma e Lazio, si lavora a fari spenti. In difesa il nome di Paletta (Milan) non è una novità. C’è concorrenza (Valencia e Fiorentina) ma c’è fiducia. Stuzzica Laxalt (Genoa), in mediana resta caldo Donsah, il centrocampista del Bologna che piace molto all’area tecnica del Toro. Contatti continui, si cerca l’intesa. Infine l’attacco dove, detto di Duvan Zapata ( Napoli), non sono escluse sorprese. Con il Cholito Simeone (in precedenza bloccato dalla Fiorentina) che avanza velocemente nell’indice di gradimento. Giorni caldi per la (nuova) punta granata.