La Gazzetta dello Sport

Sarri, che forza in mezzo I soldatini Zielinski e Rog pronti al grande salto

Due centrocamp­isti mettono in difficoltà il tecnico del Napoli Il polacco stasera dall’inizio nel test col Carpi. E c’è pure la Var

- INVIATO A DIMARO-FOLGARIDA (TN) v.d.a.

Da giovani riserve ad alternativ­e di lusso. Quelle che più di altre possono permettere al Napoli di colmare definitiva­mente il gap con la Juve e lanciare la sfida allo scudetto. Nell’ambizioso progetto azzurro saranno imprescind­ibili quest’anno Piotr Zielinski e Marko Rog, centrocamp­isti dalle caratteris­tiche diverse ma che in comune hanno la capacità di strappare in mezzo al campo e creare la superiorit­à numerica tra le linee. Zielinski sfruttando la qualità nello stretto e nel palleggio rasoterra; Rog col dinamismo, la forza fisica e gli inse- rimenti senza palla. Due variabili «impazzite» che spingono per cercare più spazio tra i titolari. Missione difficile, ma non impossibil­e, anche alla luce dei tanti impegni che attendono il Napoli. Oggi nel centrocamp­o azzurro c’è solo una certezza: Marek Hamsik, il capitano, unico giocatore a cui Sarri non rinuncereb­be mai. E se in regia sarà costante il ballottagg­io tra Jorginho e Diawara, Rog e Zielinski si giocherann­o spesso con Allan il posto da interno destro. Ognuno con le proprie caratteris­tiche e a seconda dell’avversario. Partendo alla pari, come ha fatto intuire Sarri negli ultimi mesi dello scorso campionato: fiducia cieca in tutti e tre, la differenza la farà la condizione fisica. Stasera contro il Carpi (a Trento, ore 21, diretta Premium Sport, e ci sarà la Var) sarà possibile vedere titolare Zielinski, unico ad aver giocato la ripresa nelle precedenti due uscite. Contro la Bassa Anaune il polacco e Rog hanno giocato insieme, mentre col Trento è stato il croato a partire con Diawara e Hamsik.

EREDE La prima stagione di Zielinski a Napoli è stata assolutame­nte positiva: 36 gare in campionato, cinque gol e sette assist, più sette presenze in Champions e quattro (con un gol) in Coppa Italia. Ruolo tutt’altro che marginale, insomma. E quando Sarri ha preferito la regia muscolare di Diawara, Zielinski è quasi sempre partito titolare con Hamsik, per avere più soluzioni a ridosso dell’area avversaria. Eppure per molti Piotr è l’erede designato di Hamsik. «Ma Marek è un fenomeno – ha detto Zielinski nell’incontro con i tifosi la scorsa settimana - io devo lavorare tanto per essere come lui e darvi soddisfazi­oni». Soddisfazi­oni che ha dato al papà, uno dei suoi primi allenatori: «Se calcio molto bene con entrambi i piedi lo devo a mio padre. Passavamo giornate intere a calciare con entrambi i piedi». Lo faceva spesso dopo aver visto Zidane in tv, il suo idolo di sempre, quello che lo ha fatto innamorare del ruolo di trequartis­ta prima che Sarri lo trasformas­se in mezzala di corsa e qualità.

CRESCITA Un’intuizione che ha cambiato la carriera del nazionale polacco e che Sarri spera di ripetere con Rog. Marko ha giocato poco appena arrivato a Napoli, ma col tempo ha conquista- to fiducia e campo e nelle trasferte contro Juve (Coppa Italia) e Roma (campionato) è partito titolare. Ecco perché adesso è pronto per prendersi il Napoli, con un anno in più alle spalle. Rog scalpita, Zielinski pure. E Sarri si gode le due carte in più nella corsa al titolo.

Solo capitan Hamsik è intoccabil­e in mediana: Allan maggiore indiziato a lasciare spazio ai giovani talenti

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SARPA/GETTY Marko Rog, 21 anni, e Piotr Zielinski, 23. I due giocatori sono al Napoli dalla scorsa estate
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