Birsa, i 10, la A «Berna è il top Occhio a Ljajic Il mio Chievo? Gruppo vero»
Il fantasista fa le pagelle ai colleghi «Calhanoglu al Milan farà la differenza Io sono pronto per una grande stagione»
I«numeri 10» al potere. Valter Birsa è uno dei soci di questo club esclusivo. Il fantasista sloveno ha sposato il progetto Chievo. Convinto che un’altra stagione con Maran possa essere utile a completare il suo processo di crescita. «La nostra sfida è conquistare un’altra salvezza. Spero di dare un contributo importante». Da ex milanista Birsa segue con attenzione il travolgente mercato della vecchia squadra. « Con tutti questi colpi i rossoneri possono lottare davvero per lo scudetto».
L’arrivo di Bonucci ha destato sensazione.
«Vero. Ma resto convinto che a fare la differenza sarà Calhanoglu. Calcia le punizioni in maniera fantastica, VALTER BIRSA CENTROCAMPISTA CHIEVO
ha personalità. Insomma, è un vero 10. Il Milan ritrova un’altra stella come lo sono stati in passato Kakà e Ronaldinho».
Un altro giocatore che le piace è Hamsik.
«Non è solo un fantasista. E’ un centrocampista totale. Ha corsa, fa gol, serve assist. E’ lui il trascinatore del Napoli. Tra l’altro ogni anno continua a migliorare. E’ un grande».
La Juve sta cercando un 10.
«Potrebbe diventarlo Bernardeschi. Negli ultimi due anni questo talento ha fatto un grande salto di qualità. Ha i colpi del trequartista. E sta cominciando anche a segnare con continuità. C’è un altro italiano che mi piace».
A chi si riferisce?
«A Berardi. Ha qualità vere. Probabilmente deve ancora completare un suo percorso tattico. Nel Sassuolo mi sembra che faccia quasi la seconda punta. Ma, anche partendo da una posizione più larga, lui è un potenziale numero 10. Può diventare uno dei protagonisti del prossimo campionato».
Nella passata stagione l’Inter ha puntato su Joao Mario.
«Il portoghese ha pagato le difficoltà tattiche che ha avuto nell’ultimo campionato la squadra. Il fantasista si esalta quando i meccanismi funzionano e il pallone arriva nei tempi giusti. Non a caso, Joao Mario ha incantato tutti nel Portogallo di Cristiano Ronaldo che ha conquistato l’Europeo».
Spalletti ha inventato trequartista Nainggolan.
«Un’ottima idea. Il belga è formidabile nel recuperare palloni in una zona importante del campo. Inoltre ha un tiro micidiale dalla distanza».
Milinkovic-Savic in che «categoria» lo inseriamo?
«Non è un classico dieci. Lui è una mezzala che ama attaccare da dietro. Ha potenza e qualità, tempi giusti di inserimento. Vedremo come crescerà dal punto di vista tattico. Con Milinkovic da una parte e Parolo dall’altra la Lazio ha due interni di centrocampo molto forti. Anche in zona gol».
Un altro 10 che merita una riflessione?
«Ljajic ha tutti i colpi del trequartista. Può diventare uno dei trascinatori del Torino. Quando è in giornata di vena gli riesce tutto facile».
Guardando oltre il nostro campionato chi sono i grandi trequartisti?
«Partirei da Messi. Ma lui è un 10 e anche qualcos’altro. Lui è un campione totale. Mi piace Reus del Borussia e guardando al futuro c’è un vero fenomeno che si chiama Asensio del Real. Ha potenzialità incredibili».
La sfida di Birsa?
«Fare una stagione di alto livello. Ma non chiedetemi quanti gol spero di segnare: non lo direi neppure sotto tortura. Fare promesse è sbagliato. Il mister come al solito sta creando un gruppo forte. E’ il segreto del Chievo. E con queste armi che vogliamo restare ancora in A».
LA NOSTRA SFIDA È CONQUISTARE UN’ALTRA SALVEZZA