Lapadula in, Preziosi out Pronto il nuovo Genoa ma Mandragora non c’è
Prestito dal Milan per 2 milioni con obbligo di riscatto di 11. Entro giovedì il cambio societario
Gianluca Lapadula è finalmente un giocatore del Genoa. Stavolta la beffa è stata evitata (lo scorso anno il Milan lo aveva soffiato ai rossoblù proprio all’ultimo istante) e l’attaccante ieri ha firmato il contratto con lo legherà al Genoa per cinque anni. Il tutto dopo la seconda parte di visite mediche, esame approfondito svolto per verificare i tempi di recupero da una fastidiosa fascite plantare. Poi l’o.k. e i sorrisi. Resta da valutare se Lapadula, 8 gol nello scorso campionato, raggiungerà nei prossimi giorni i compagni e il tecnico nel ritiro di Neustift, oppure se resterà a Genova per le terapie di recupero. Per strapparlo al Milan, Preziosi ha pagato 2 milioni per il prestito oneroso, più 11 per il riscatto che diverrà obbligatorio il prossimo anno.
SUPER CENTROCAMPO Il mercato del Genoa, comunque, non finisce qui, anche se i colpi Lapadula e Bertolacci erano quelli ritenuti fondamentali, restano altre pedine da sistemare. Oggi sembrava il giorno del possibile incontro risolutivo con la Juventus per Mandragora. Invece la serata di lunedì ha portato notizie a sorpresa. La Juve vuole dare Mandragora in prestito ma chiede al Genoa un contributo economico, magari da restituire in caso di utilizzo massiccio del centrocampista della Nazionale Under 21. Il Genoa ha detto no, ha chiesto altre condizioni e ora i rapporti sono freddissimi: l’affare è quasi saltato. Il Verona pare in pole ma occhio a inserimenti di altri club, con la probabile delusione di Juric, a cui Mandragora piace. L’alternativa, concreta, è Radovanovic. Il centrocampo del Grifone potrebbe essere poi rimpolpato da altri rinforzi: presto dovrebbe essere definito l’argentino Cecchini, via Inter, ma il Grifone si è fatto avanti anche per il ventenne bosniaco del Nova Gorica Capic e tiene d’occhio l’empolese Dioussé. Per completare l’attacco non sembra semplice, almeno per il momento, arrivare a Giaccherini, ambito da molte società e con un ingaggio fuori portata. Un prestito però potrebbe rive- larsi accessibile per il Genoa. Per la difesa invece piace Goldaniga.
CESSIONE AVANTI TUTTA Tutte operazioni condotte sotto lo sguardo sereno del gruppo Sri che presto sarà il nuovo proprietario del Genoa. Tra oggi e domani dovrebbe concludersi la verifica degli ultimi dettagli burocratici, con l’analisi dei rispettivi rappresentanti legali di tutti i documenti, cosa che porterà alla firma decisiva. Domani o giovedì dovrebbe esserci il passaggio di consegne e tra la fine della settimana e l’inizio della prossima il mistero sulla reale composizione della cordata di investitori rappresentata dall’Sri Group dovrebbe essere svelato ufficialmente, con Beniamino Anselmi pronto a rivestire la carica di presidente, affiancato dal vicepresidente Giulio Gallazzi. A Londra è già stata creata la società Gcfc Capital Limited alla quale, appunto, farà capo il nuovo Genoa e intorno a essa si respira grande ottimismo per la chiusura dell’affare in tempi molto brevi.