Conte piomba su Aguero E Costa lo prende in giro
Il Chelsea sogna di strappare il Kun al City, mentre il centravanti scaricato da Antonio ironizza sui social. Psg su Neymar? Solo voci
Aguero al Chelsea, Sanchez al Manchester City. No, non è uno scenario da videogame. Il mercato degli attaccanti incendia per davvero la Premier. Che Antonio Conte sia alla ricerca di un bomber dal profilo internazionale, stanco delle bizze di Diego Costa, non è un mistero. E il budget per un colpo da novanta c’è tutto. Fallito l’assalto a Lukaku, complicatesi le piste Morata e Aubameyang, i campioni d’Inghilterra avrebbero individuato nel Kun il nuovo obiettivo. Un’idea non campata per aria e non solo per le indiscusse qualità dell’argentino, che anche in una stagione travagliata come quella scorsa, tra squalifiche e infortuni, ha piazzato la bellezza di 30 gol. Aguero non è più un titolare indiscusso al City e la cosa non lascia tranquillo il diretto interessato. La prova l’abbiamo avuta all’inizio del febbraio scorso, quando Guardiola lo ha spedito per ben tre volte consecutive in panchina, dopo il tesseramento del gioiellino Gabriel Jesus. L’infortunio del
brasiliano ha poi rilanciato il Kun, ma ora che i due sono entrambi abili e arruolati, la rivalità torna di moda. E l’età gioca tutta a favore dell’ex Palmeiras. Insomma, per Pep perdere Aguero non sarebbe una tragedia, soprattutto se dovesse andare a buon fine la corte ad Alexis Sanchez. Il cileno dell’Arsenal appena due giorni fa è uscito allo scoperto: « Voglio giocare la Champions». Dirlo alla vigilia della prima stagione dopo 20 anni in cui i Gunners non prendono parte alla più importante manifestazione continentale per club, è molto più che un segnale. Così la girandola che porta Aguero a Londra e Sanchez a Manchester non è più fantacalcio. Sembra invece meno credibile la notizia bomba rimbalzata in Spagna ieri, secondo cui il Psg sarebbe disposto a pagare al Barcellona la clausola di rescissoria da oltre 220 milioni di euro per liberare Neymar. Non si trovano riscontri a riguardo.
GLI OSTACOLI Tornando ad Aguero, occorre precisare che da quando il Manchester City è di proprietà degli sceicchi (2008), nessun big è stato ceduto a una diretta rivale. E negare che vendere Aguero al Chelsea sia rinforzare una concorrente per la Premier e la Champions sarebbe quanto meno da ciechi. Lo sa bene Guardiola, che più di una volta in conferenza stampa ha tagliato corto sul futuro del Kun. «Aguero resterà con noi. Ok? Bene». Una tesi sposata anche dal presidente del City, Khaldoon Al Mubarak, che alle indiscrezioni sull’addio di Aguero ha sempre risposto piccato: «Sergio è uno dei giocatori più forti del mondo e noi siamo un club che ambisce a vincere, quindi non c’è dubbio che lo terremo con noi». Sarà, ma a 29 anni Aguero difficil- mente accetterà di partire dietro al 20enne Gabriel Jesus nelle gerarchie di Pep. E la prospettiva di essere il centravanti titolare dei campioni d’Inghilterra può ingolosirlo non poco.
SALUTI A CONTE Aguero o non Aguero, al Chelsea un attaccante arriverà di sicuro. La frattura tra Conte e Diego Costa è infatti insanabile e ieri si è arricchita di una nuova puntata. Il video postato su Instagram da Lagarto, sua città natale in Brasile, con indosso la maglietta dell’Atletico Madrid è un chiaro segnale su dove vorrebbe giocare Costa il prossimo anno, da gennaio, quando i colchoneros potranno tornare a fare mercato dopo il blocco imposto dal Tas. Fin qui, nulla di nuovo. È però un commento sullo stesso post, in risposta a un messaggio ironico di Fabregas, a tirare in ballo il tecnico italiano. «Dai un abbraccio a Conte», lo scritto dell’attaccante al compagno di squadra. Visto il tono della conversazione, in una chat pubblica, difficile non cogliere del sarcasmo nelle parole di Diego Costa.