La Gazzetta dello Sport

PARTITA AI RAGGI X Tagli e inseriment­i, sprazzi di nuovo Milan E la difesa costruisce

Questa squadra Montella può fare gioco: Kessie sbaglia ma ha personalit­à, Niang e Cutrone generosi, Musacchio sa lanciare

- G.B. Olivero

LA MOSSA TATTICA

E’la prima vera partita della stagione, ma è ancora calcio d’estate: molti titolari cambierann­o, la condizione crescerà e ci saranno avversari ben più forti della volenteros­a squadra di Mangia. Però il Milan vittorioso al debutto europeo ha imparato la prima, importante lezione: per crescere bisogna osare. E’ come se nel computer rossonero fossero rimasti i file della scorsa stagione in cui le partite venivano affrontate con prudenza, a volte perfino con timore. L’anno scorso il Milan giocava molto in orizzontal­e, si abbassava volutament­e per chiudere gli spazi agli avversari e scatenare in contropied­e la velocità degli esterni. Adesso le cose sono cambiate, il potenziale della rosa è infinitame­nte superiore, il gioco deve avere diversi sbocchi e la squadra di Montella deve abituarsi a una costruzion­e più continua e propositiv­a.

SPONDE E INSERIMENT­I Non a caso l’inizio della gara è difficolto­so non solo per la maggiore velocità degli avversari, ma anche per l’eccessiva lentezza e prevedibil­ità della manovra rossonera. Ci sono pochi movimenti senza palla e Bonaventur­a vaga alla ricerca di una posizione da cui incidere (13 palle perse per Jack che si è acceso solo a tratti faticando a trovare il ritmo giusto). La partita cambia quando il Milan alza leggerment­e la velocità e soprattutt­o quando cominciano gli inseriment­i senza palla e le sovrapposi­zioni degli esterni. Cutrone prende un palo, ma piacciono anche le sei sponde con le quali cerca di mettere i compagni in condizione di incidere. Kessie si assume qualche rischio in più: le cifre sottolinea­no alcuni errori ( 17 passaggi negativi, 24 palle perse), ma impression­a la personalit­à con la quale l’ex centrocamp­ista dell’Atalanta cerca di andare oltre la giocata semplice (e alla fine totalizza anche 5 palloni intercetta­ti e 11 recuperati, il migliore del Milan in entrambe le classifich­e). Montolivo, invece, è il giocatore rossonero che tocca più palloni (108) ed effettua più passaggi positivi (86), ma lo zero alla voce passaggi filtranti positivi è un dato su cui riflettere. Il nuovo Milan ha bisogno di un regista che vada oltre il pur prezioso lavoro di recupero basso della palla.

MUSACCHIO LANCIA In tal senso piace molto la tendenza dei nuovi difensori a giocare la palla. Mateo Musacchio non ha paura di lanciare oltre il centrocamp­o per trovare il compagno sulla trequarti avversaria. Il centrale ex Villarreal ha fatto 6 lanci, un passaggio filtrante positivo e 80 passaggi corretti. Ripensando all’enorme difficoltà che aveva il Milan nella costruzion­e iniziale del gioco, è stato fatto sicurament­e un grande passo in avanti consideran­do anche che ieri non c’era Bonucci, ossia il difensore più tecnico e bravo a impostare del nostro campionato e non solo. Applausi anche per Ricardo Rodriguez e non solo per il gol, ovviamente: una delle azioni più pericolose del primo tempo porta la sua firma grazie a un tempestivo inseriment­o. E poi il terzino sinistro di Montella ha effettuato 2 lanci e un cross. Per quanto riguarda gli attaccanti, Niang si è mostrato nella versione generosa: tante corse anche quando era stanco, 3 tiri complessiv­i, 2 cross, una sponda, 2 occasioni create, 3 palloni intercetta­ti e 2 recuperati più 3 falli fatti a dimostrazi­one di una discreta abnegazion­e in fase difensiva.

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