La Gazzetta dello Sport

Mangia: «Pagata mezza ingenuità Fatto il massimo»

«Poteva finire meglio, è un peccato non avere sfruttato le occasioni»

- Marco Pasotto INVIATO A DROBETA-TURNU SEVERIN (ROMANIA)

Sconfitto, ma non annullato. Battuto, ma non cancellato. Tutt’altro. Il Csu di Devis Mangia esce a testa alta da quella che è comunque stata una serata di festa e, se non sbracherà di fronte agli oltre cinquantam­ila di San Siro, tornerà in Romania con un buon ricordo di questo preliminar­e. Nella prima parte di gara e soprattutt­o nella seconda metà della ripresa il Csu ha messo in difficoltà i rossoneri, chiarament­e in condizioni atletiche inferiori. Ma attenzione perché non sarebbe giusto ridurre tutto soltanto alla corsa: Mangia si conferma un buono stratega e un ottimo organizzat­ore tattico e anche da questo punto di vista il Milan non ha avuto vita molto facile. RISORSA E’ ovvio, allora, che a fine partita ci sia rammarico nelle sue parole: «Abbiamo fatto bene, sicurament­e il massimo. Chiaro che quando giochi contro squadre come il Milan devi riuscire a cogliere le opportunit­à che hai. Poi concedi una mezza ingenuità su una punizione, che magari nemmeno c’era, e la paghi cara. Abbiamo creato difficoltà ad una squadra di grande livello. Poteva finire meglio, è un peccato non aver sfruttato le occasioni avute». La sfida di San Siro ovviamente sarà una gara in estrema salita. «Dovrà prevalere la soddisfazi­one di esserci. Ai ragazzi ho già detto di giocarcela con le nostre caratteris­tiche. Dobbiamo crescere passo dopo passo, puntare alle prime posizioni e poi cercare di crescere nei prossimi anni».

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LAPRESSE Devis Mangia, 43 anni

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