«Renato Sanches? Il Milan ha 10 rivali Ma Vidal resta qui»
Rummenigge avvisa i rossoneri: «Il portoghese andrà via solo in prestito, ce lo chiede anche Conte»
Karl Heinz Rummenigge era un grandissimo attaccante ed è rimasto tale da dirigente. Sotto la sua guida il Bayern Monaco è entrato stabilmente nel gotha mondiale. Ieri i bavaresi hanno sfidato l’Inter nella loro ultima uscita asiatica. Volo nella notte su Monaco e un po’ di riposo prima di affrontare il rush finale che porterà i campioni di Germania all’esordio in Bundesliga.
Rummenigge, che bilancio fa della tourné asiatica del Bayern Monaco?
«Al di là dei risultati sportivi, questo tour era importante anche per il rapporto con i tifosi asiatici. Il nostro è un brand in continua espansione ed è giusto cercare di avvicinare i nostri fan lontani dalla Germania. In campo siamo comunque soddisfatti in vista della ripresa del campionato fra tre settimane, anche perché al ritorno in Germania recupereremo 8 uomini importanti».
In Italia però piacciono molto due giocatori della vostra rosa. Il primo è Arturo Vidal.
«Premesso che nessuno dell’Inter mi ha chiesto Vidal, non c’è possibilità che lui lasci Monaco. Per noi è un giocatore fondamentale, la decisione è stata presa da tempo. E quando il Bayern dice no, è inutile anche parlare di livello dell’offerta. L’Inter può offrirci quanto vuole, ma Vidal non si muove. Ancelotti ha parlato anche con Arturo, porta chiusa».
Al Milan piace Renato Sanches.
«Qui il discorso è diverso, il ragazzo vuole giocare con continuità e da noi c’è molta concorrenza nel suo ruolo. Ancelotti però era molto soddisfatto della sua prestazione contro il Chelsea. Faremo le nostre valutazioni più avanti».
Ma nel caso lo cedereste in prestito o a titolo definitivo?
«Dobbiamo decidere, ma quasi di sicuro solo in prestito. E’ un ragazzo su cui pun- tiamo molto. Non dimentichiamo che un anno fa con il Portogallo è stato la rivelazione dell’Europeo».
Così il Milan sarebbe favorito per prenderlo?
«Ci sono almeno dieci squadre che prenderebbero Sanches al volo. Lo stesso Conte dopo il match di martedì ci ha chiesto informazioni sul ragazzo. Perché sa che in mezzo al campo può fare la differenza».
Il 4-0 del Milan contro di voi ha fatto rumore.
«Abbiamo preso una bambola. Loro erano in forma, ma dovevano essere più avanti come preparazione per il preliminare di Europa League».
Cosa pensa della nuova Inter?
«Mi spiace tantissimo che non faccia le Coppe. Non è concepibile che un club con quella storia sia fuori dalle competizioni internazionali. Spero ci torni già tra un anno».
Spalletti può essere l’uomo giusto per riportarla in alto?
«E’ una scelta perfetta, lo conosco bene: è davvero in gamba».
La Juve in Italia rimane la più forte?
«E’ presto per esprimere giudizi, manca più di un mese alla fine del mercato e tante cose possono cambiare. Ma di una cosa sono certo. Ancor prima dei giocatori di nome, è fondamentale la filosofia di lavoro, che ci sia completa armonia con lo staff tecnico».
Quanto le spiace aver ceduto Douglas Costa?
«Nei primi sei mesi aveva giocato benissimo, poi ha avuto un calo. Ma se Allegri riesce a gestirlo bene, può essere un giocatore mondiale, uno che fa la differenza».
Con Agnelli avete un canale preferenziale?
«Abbiamo fatto affari di continuo, io poi con Andrea mi capisco al volo».
Ma il suo cuore resta interista?
«Certo, non scherziamo!».
SANCHES VUOLE GIOCARE E DA NOI C’È CONCORRENZA NEL SUO RUOLO SE ALLEGRI LO GESTISCE BENE, DOUGLAS COSTA FA LA DIFFERENZA KARL HEINZ RUMMENIGGE PRESIDENTE BAYERN