Con il Bayern c’è distanza sulla cifra Kalinic, è derby
Si discute sul prestito oneroso Il Milan offre 1,5 milioni, i tedeschi chiedono più di 5
Paragonato a Davids quando si parlava di lui come obiettivo juventino, è ora avvicinato all’ex rossonero Seedorf per via dell’ingresso in scena del Milan. Si intuisce come Renato Sanches, in mezzo al campo, possa coprire molti ruoli e favorire diversi accostamenti. Sul nuovo Seedorf, visto che se ne parla in orbita milanista, il Bayern, proprietario del costoso cartellino, ha le idee chiare: può lasciarlo partire ma solo in prestito per favorirne la crescita e poi ritrovarsi in Bundesliga un giocatore più maturo. Non è tutto: i tedeschi intendono monetizzare anche la cessione a tempo chiedendo un prestito oneroso. Milionario, per l’esattezza: il Milan è disposto a offrire una cifra contenuta, sul milione e mezzo, a garanzia dell’interesse e dell’impegno a utilizzarlo. Da Monaco di Baviera chiedono almeno tre volte tanto, se non quattro o anche cinque a tutela dell’investimento fatto un anno fa, superiore ai 35 milioni di euro. Sempre considerato in ottica rossonera, ieri Renato Sanches ha respirato aria di derby: a Singapore ha affrontato l’Inter in amichevole, subentrando all’inizio del secondo tempo a Tolisso. Staffetta tra un ex obiettivo e un obiettivo attuale. Renato Sanches ha concesso tre parole alla fine della partita: «Il Milan? Non lo so», ovviamente interpretabili come meglio si ritiene. Lui e il suo agente, Jorge Mendes, in realtà gradirebbero. Il rossonero c’entra anche per via di Ancelotti, ex allenatore del Milan campione e oggi tecnico del Bayern di Sanches: «Renato ha giocato molto bene. Ha una nuova intensità al momento e sono felice per lui. Aveva la stessa qualità l’anno scorso, ma non è stato in grado di mostrarla. Ora invece sembra esserne in grado. E’ un giocatore importante per noi, vedremo cosa succede» ha spiegato ieri Carlo dopo la partita con l’Inter. Vedremo cosa succederà, appunto: anche il Milan, impegnato sul campo e per un motivo ben più serio di un test amichevole, ha preso un po’ di tempo per riflettere.
PUNTE Penserà ancora a lungo a Sanches anche se gli stessi dirigenti rossoneri sollevano un problema: andrebbe prima fatto un po’ di spazio a centrocampo. Valutazioni ancora più attente saranno riservate all’attacco, e ovviamente più al centravanti che non a un’ala di scorta come El Ghazi, altro assistito di Jorge Mendes da gennaio al Lille. Nel frattempo invece che stringersi, il cerchio delle possibilità (e delle rivali concorrenti) si è ampliato: più di Belotti (ritenuto incedibile da Cairo) e Diego Costa (promessosi all’Atletico) restano Aubameyang, su cui c’è comunque la resistenza del Dortmund e Kalinic, nuovamente corteggiato anche dall’Inter e...dalla Fiorentina.