La Gazzetta dello Sport

Miha coccola il Gallo e Baselli «Ho qualità per l’Europa» Arriva Paletta

Tecnico del Torino : «Sono felice che Cairo voglia tenere Belotti. Io aspetto un rinforzo...». È lo stopper del Milan

- Giuseppe Calvi INVIATO A BORMIO (SONDRIO)

Fa una carezza al Gallo, incorona Baselli, apre le porte all’Europa e crea un «mistero» su un possibile imminente acquisto. Sinisa Mihajlovic sale in cattedra, nella sala ospitality del campo di Bormio e parla con orgoglio del Torino sul quale lavora da due settimane. Ieri pomeriggio, durante l’allenament­o, ha ricevuto la visita della moglie del presidente Cairo, signora Mali, con i due figli Federico e Sebastiano. «La squadra ha spirito, entusiasmo, ap- plicazione: sono contento di questa fase del ritiro che si chiude a Bormio», dice il tecnico, che stamattina guiderà l’ultima seduta, prima della partenza con volo charter da Orio al Serio per Guingamp, dove domani alle ore 18 affronterà la locale squadra. «Belotti non è convocato, si curerà dopo il lieve problema muscolare; per Berenguer, valuterò sino all’ultimo – annuncia Mihajlovic -. Ljajic, invece, ci sarà: si è inventato un dolorino ma, lo conosco, non aveva voglia di allenarsi e gli ho concesso di saltare un allenament­o, perché non si era mai fermato. Contro il Guingamp mi interessa soprattutt­o la prestazion­e, voglio vedere se metteremo in pratica quanto abbiamo studiato in questi giorni di lavoro».

GALLO E MERCATO Sinisa ci tiene a parlare del Gallo, dopo aver incassato l’ennesima rassicuraz­ione di Cairo sulla permanenza dell’attaccante. «Mi fa piacere che il presidente lo abbia ribadito. Tra me, la società e Andrea non ci saranno ripicche, polemiche, che resti con noi o che alla fine vada via. So come va il mercato e sin qui non è arrivata l’offerta giusta per il Gallo. Non è una questione di clausola, visto che ha un contratto per tanti anni ancora. E’ sereno, deve puntare ad andare oltre i 26 gol ma non sarò io a mettergli il bastone se il mercato… Qui al campo ho visto lo striscione “Barreca non si tocca”: non vogliamo toccarlo, potrà migliorare ulteriorme­nte, eppure al presidente ho detto che se arriva una proposta importante, è giusto che il ragazzo sfrutti l’occasione di mercato. Abbiamo qualità, lotteremo sino in fondo per un posto in Europa». In ballo si sono diverse trattative, l’allenatore scherza e fa il misterioso. «Mi aspetto almeno un rinforzo per reparto, entro domani (oggi, ndr) avremo la risposta da un giocatore. Il ruolo? E’ uno straniero ma gioca in Italia. Dove? Al Carpi…». Sorride, non dice altro. L’accelerazi­one è legata all’acquisto di Paletta, ormai in uscita dal Milan.

BASELLI E JUVENTUS Si gode la crescita di diversi protagonis­ti, ne sceglie uno in particolar­e. «Baselli ha lo spirito Toro, nello scorso campionato ha segnato 5 reti e recuperato tantissimi palloni – osserva Mihajlovic -. Ma sono più maturi anche Zappacosta, il Gallo, Iago, Ljajic e Barreca. Certo, Belotti è un giocat o r e insostitui­bile, come Dybala e Higuain per la Juventus e Icardi per l’Inter. Senza il Gallo, bisognereb­be lavorare in altro modo, sì anche cambiare modulo. Benassi? Vediamo, lui è più adatto al 4-3-3, anche se nell’Under 21 ha già giocato da esterno alto: lo proveremo». Non ha dubbi sul colpo più importante del mercato: «Bonucci al Milan. Vivendo a Torino e visto quello che è successo, non mi ha stupito questa operazione. Comunque, la Juventus resta la squadra da battere, non avrà problemi per sostituirl­o».

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LAPRESSE Sinisa Mihajlovic, 48 anni, in conferenza

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