Gila, il sogno di mezza B: «Lì non ho ancora vinto»
Il campione del mondo cercato da Venezia, Spezia, Ternana e Cremonese «Inzaghi sta facendo grandi cose»
«Sto vivendo la mia seconda estate da svincolato negli ultimi tre anni, ma mi sento bene. Aspetto solo la chiamata di una squadra che creda in me e mi faccia sentire importante. Intanto mi alleno tutti i giorni con un preparatore e faccio lavori di forza in palestra a Viareggio». Alberto Gilardino scalpita dal suo buen ritiro in Versilia e non vede l’ora di tornare a segnare. Intanto si gode la famiglia: «In 18 anni da professionista ho passato tanto tempo in giro, così ne sto approfittando per stare con mia moglie e le mie tre bambine. Che papà sono? Cerco di trasmettere i miei valori: educazione, rispetto e amore. Fare il genitore è uno
dei mestieri più difficili».
L’anno scorso è stato l’unico della sua carriera chiuso a zero reti. Cos’è successo?
«Un’annata sfortunata. A Pescara sono stato fuori tre mesi e mezzo per infortunio. Ma l’errore più grande è stato andare a Empoli in estate. Scelta totalmente sbagliata. Mi sentivo di troppo sia in campo che nello spogliatoio e non avevo la fiducia dell’ambiente».
In Serie A 188 gol segnati. Il traguardo dei 200 non è poi così lontano…
«E’ normale farci un pensierino. Non le nascondo che mi piacerebbe continuare in Serie A. Sto bene e so di potermela giocare con tutti, ma non sarebbe un passo indietro scendere in B. Pur- ché ci siano i presupposti giusti a livello societario e morale».
Nei giorni scorsi Toni e Iachini hanno detto che uno come il Gila fa ancora la differenza.
«Non posso che ringraziare. Ho condiviso con il mister un’annata tribolata a Palermo, nella quale ho scoperto un grande tecnico e un uomo eccezionale. Toni? Luca è un amico, insieme abbiamo fatto coppia in Nazionale vincendo il Mondiale. Se lo dice lui, c’è da crederci».
In B parecchie società l’hanno messa nel mirino (Cremonese, Spezia, Ternana e Venezia).
«Per ora solo interessamenti e tantissime chiacchiere. Non ho ancora firmato per nessuno…».
Sembrava a un passo dalla Cremonese.
«Il Cavalier Arvedi mi voleva conoscere e ci siamo incontrati una volta a Cremona. Lo stimo molto, ma non mi capacito come possa affidarsi a persone incompetenti. Mi sono sentito usato da questa vicenda in cui si è sfruttato il mio nome in maniera poco corretta. Posso garantire di non aver mai parlato di soldi con loro. Mi è dispiaciuto leggere e sentire certe cose, soprattutto per la persona che
SPERO SIA L’ANNO DELL’ESPLOSIONE DI CERRI, PUÒ FARE 20 GOL ALBERTO GILARDINO ATTACCANTE SVINCOLATO
sono: non dovevano comportarsi così. All’interno del calcio c’è sempre più mediocrità a livello umano».
Il suo ex compagno d’attacco al Milan, Pippo Inzaghi, non ha nascosto di volerla.
«Pippo ha fatto grandissime cose in panchina negli ultimi due anni. In più a Venezia c’è un dirigente serio e preparato come Perinetti che apprezzo molto e si comporta in maniera diversa da qualcun altro».
Lei è stato uno dei primi campioni a sbarcare in Cina nel 2014. Si aspettava un boom del genere?
«Non avrei mai immaginato tanti giocatori importanti sbarcare in Oriente. Difficoltà? A Guanghzhou c’era l’ 80% di umidità e 40 gradi giorno e notte. Il livello del campionato però è alto e per nulla abbordabile come si immagina in Europa».
Il suo vecchio Milan cerca un centravanti. Chi vede meglio in rossonero tra Belotti, Aubameyang e Kalinic?
«Mi piacciono tutti, ma a questo Milan quello che servirebbe di più è Belotti, bravo ad attaccare la profondità. Non sarebbe male anche Kalinic. Possono giocare insieme: se i rossoneri prendessero entrambi diventerebbero da scudetto, anche se Juve resta squadra da battere».
Tra le nuove leve dei bomber su chi punta?
«Spero sia l’anno di Cerri. L’ho conosciuto a Pescara e sono convinto possa esplodere a Perugia. Ha fisico e tecnica: può fare 20 gol».
Lei in carriera ha vinto Champions e Mondiale. Ha ancora un sogno nel cassetto?
«A livello di vittorie la vedo dura, personalmente mi piacerebbe potermela giocare ancora in A. Anche se in effetti nel palmarès mi manca una vittoria del campionato di B...».