La Gazzetta dello Sport

Palermo ancora nel mirino: nuovo blitz della Finanza

- Fabrizio Vitale PALERMO

Sono giornate calde per il Palermo. Dopo la contestazi­one degli ultrà di mercoledì, ieri la Guardia di Finanza si è presentata nuovamente in sede dopo l’ampia perquisizi­one dello scorso 7 luglio negli uffici del Palermo, nel gruppo di aziende e nell’abitazione di Zamparini in Friuli in seguito all’indagine aperta dalla Procura per accer- tare ipotesi di fallimento della società sulla base di esposti di alcuni creditori. L’inchiesta nella quale si ipotizzano i reati di falso in bilancio, appropriaz­ione indebita, riciclaggi­o e autoricicl­aggio sta procedendo velocement­e e ha richiesto un supplement­o di ricerca per trovare conferme su alcuni fatti emersi nella prima parte dell’inchiesta. Sembra che dai documenti requisiti il 7 luglio siano emerse circostanz­e davanti alle quali la difesa ha sostenuto situazioni di regolarità. RISCONTRO Per questo motivo nella giornata di ieri le Fiamme Gialle hanno ritenuto necessario acquisire altre carte a riscontro dei fatti. L’inchiesta però procede spedita e potrebbe rivelare, oltre a reati ipotizzati, scenari più importanti. Dall’entourage di Zamparini, invece, filtra che il vero nodo della vicenda sia l’acquisizio­ne del marchio del Palermo da parte della Mapal, società a sua volta controllat­a dal club rosanero. I finanzieri si sono presentati in borghese nella sede di viale del Fante intorno alle 8.45. Alle 13.30 due agenti sono andati via, senza rilasciare dichiarazi­oni. Al loro posto sono giunti altri colleghi con una seconda vettura e hanno lasciato lo stadio Barbera poco prima della 16. La perquisizi­one è durata circa 8 ore.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy