Dressel batte Adrian E’ il re della velocità Stati Uniti lanciati
Un’altra notte americana. Dressel nega ad Adrian l’ultimo tentativo di diventare iridato nei 100 sl: il ventenne Caeleb sbaraglia il campo migliorando di 9 centesimi il suo 7° crono della storia in 47”17 e lasciando a 7 decimi il re di Londra, che salva l’argento per 2 centesimi dal francese Metella. Un altro clamoroso flop invece per McEvoy, 4° in 47”92, lui che in carriera è sceso a 47”04. Chase Kalisz, cresciuto all’ombra di Phelps, si prende la rivincita olimpica sul nipponico Hagino ma nei 200 misti con il 7° crono di sempre: 1’55”56.
TREDICI Il terzo oro americano matura in staffetta. Katie Ledecky esce dall’incubo-Fede trascinando nella 4x200 gli Usa al quarto oro di fila (dal 2003 hanno perso solo una volta, a Roma dalla Cina). Una frazione da 1’54”02 per vincere la resistenza cinese, mentre l’Australia beffava di 8 centesimi la Russia, che transitava anche prima. Mireia Belmonte, la Fede di Spagna, ha vinto prima l’oro olimpico di quello mondiale: ieri ha colmato questo gap senza neanche doversi migliorare nei 200 farfalla che cambiano completamente il podio di due anni fa. Mireia doma di 13 centesimi la tenace tedesca Hentke in 2’05”26. Nei 50 dorso dell’oro brasiliano della discussa Medeiros, la bielorussa Herasimenia (pure lei con un passato di doping) prende il bronzo eguagliando il record europeo della tedesca Samulski del 2009: 27”23. Luca Pizzini per 15 centesimi è il primo degli eliminati dalla finale dei 200 rana nonostante il 3° italiano di sempre e la prima volta sotto i 2’ 09” (2’08”95): «Nell’ultima virata mi sono giocato la finale».