Pensava di sostituire Platini Ora Villar lascia Uefa e Fifa
Dopo l’arresto, il presidente della federcalcio spagnola, dirigente internazionale dagli anni 90, si fa da parte. È finita un’epoca
Adesso si può dire: è davvero finita un’epoca. E i suoi protagonisti, da Blatter in avanti, sono stati tutti cancellati. L’ultimo è lo spagnolo Angel Maria Villar, 67 anni, fino a ieri vicepresidente Uefa ( dal 1992) e Fifa ( dal 2000). Villar ha abbandonato tutte le cariche. L’Uefa ha accettato le dimissioni, il presidente Aleksander Ceferin ha comunque ringraziato Villar «per tutti gli anni di servizio nel calcio», mentre dalla Fifa non sono arrivate reazioni ufficiali.
ARRESTO Il mondo gli è precipitato addosso il 18 luglio quando, presidente anche della federazione spagnola da 29 anni, è stato arrestato con il figlio Gorka, il vicepresidente economico Padron e il segretario generale Hernandez Bassou. Le accuse: corruzione, appropriazione indebita e falsificazione di documenti. Martedì è stato sospeso dalla federazione che ha nominato Juan Luis Larrea ad interim.
IL POTENTE... C’è stato un tem- po in cui al nome di Villar veniva affiancata l’espressione «il potente membro della commissione arbitrale»: quanto potesse incidere sulle designazioni non è chiaro, se si pensa che nel Mondiale nel 2002 la sua stessa Spagna fu eliminata dalle decisioni arbitrali con la Corea (e si dimise). Ma era un personaggio influente, il più anziano in carica nei due organismi. Durante l’Euro 2008 chi era nella commissione lo ricorda presentarsi una mattina con in mano un giornale che anticipava tutte le designazioni del turno: quel giorno, furibondo, chiese ad alta voce la sostituzione degli arbitri (negata).
ATHLETIC
Ex centrocampista dell’Athletic Bilbao, in panchina nella finale di Coppa Uefa ‘77 con la Juve, tipo alla mano, sempre una battuta, dopo l’addio di Platini ha anche pensato di candidarsi alla presidenza Uefa: ma rinunciò perché non aveva sostegno. Meglio così.