Allegri sfida già la Roma e smaschera il Milan...
Il tecnico Juve: «Ha fatto un mercato da scudetto»
CECCHINI, DELLA VALLE >
Si riparte da dov’era finita, da Juve-Roma con i suoi eterni significati di classifica, tecnici e polemici. Prima contro seconda dell’ultimo campionato e sfida inaugurale di quest’avvincente estate italiana. Non Psg e Bayern di fronte, ma un derby: una quasi amichevole con vista su una stagione presumibilmente più lunga e combattuta delle precedenti.
Perché lassù non ci sono soltanto Juve e Roma, il cui mercato invoca ancora un paio di grandi colpi, più il Napoli dal quale tutti attendono che sublimi nel successo il bel gioco. Nel gruppo delle teste di serie si è inserito di prepotenza il nuovo Milan al quale lo stesso Allegri riconosce un ruolo da protagonista: «Ha fatto un mercato da scudetto. L’Inter ha un’ottima rosa, il Napoli ha lottato quasi fino alla fine anche l’anno scorso. Il campionato si deciderà all’ultima giornata e conteranno di più gli scontri diretti. Più squadre lotteranno per lo scudetto».
Un allargamento delle candidature che coincide con l’aumento dei posti Champions. Il che è un bene inestimabile per il sistema italiano (che Juve esclu-
MASSIMILIANO ALLEGRI
ALLENATORE DELLA JUVENTUS sa non regge il ritmo dell’Europa top) con però inevitabili effetti collaterali. Se le prime quattro avranno accesso all’Europa che conta (e arricchisce i conti), dalla quinta in giù il gap col vertice può aggravarsi. Se poi aggiungiamo le legittime aspettative dell’Inter, per non dire Lazio e Atalanta, qualcuno resterà fuori dal paradiso. Non è escluso che questa tensione latente — la paura di restare fuori dal grande giro — sia la scintilla delle frasi di Pallotta.
Chi oggi ha più fretta è la Juve: tra due settimane si gioca già la Supercoppa ben sapendo quanto le farebbe male, psicologicamente, una sconfitta. Per cui Allegri cercherà conferme più che fare esperimenti, ma dovrà studiare bene il dopo-Bonucci (vuoto quasi incolmabile che uno N’Zonzi davanti alla difesa coprirebbe più di una mezzala). La Roma invece ha più tempo per preparare come si deve il debutto in campionato: tempo che le va concesso perché il tecnico è nuovo; gli acquisti, da Defrel a Moreno, da Gonalons a Pellegrini, incidono di più sulla sua identità; e dietro servirà un centrale se va via Manolas.
IL MILAN HA FATTO UN MERCATO DA SCUDETTO: LA LOTTA È ALLARGATA