Neymar saluta i compagni Barça su Griezmann
O Ney, testimonial del Qatar, riceverà 300 milioni
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Sulla Nbc pare vada molto forte «La vita segreta dei super ricchi». Mostrano ville da 45 milioni di dollari, guardaroba con una cinquantina di camicie Burberry e 300 paia di scarpe (e chissà nel guardaroba delle signore...), orologi da non meno di 15 mila dollari al pezzo. Qualcuno telefoni alla Nbc e dica di chiamare Neymar, presto potrebbe fornire materiale utile.
AFFARE MONDIALE L’ultima sul trasferimento più ricco della storia parla di 300 milioni di euro che finirebbero nelle tasche del brasiliano da Qatar Sports Investment: la parcella per diventare testimonial del Mondiale 2022. Ah, la Qatar Sports Investment fa capo al fondo sovrano del Qatar e controlla anche il Psg. Vi dice qualcosa? Ebbene, il blog brasiliano Chuteria sostiene che l’attaccante andrà effettivamente in Cina per impegni presi 3 mesi fa col Barça ma farà prima scalo a Doha. In Qatar a Neymar verrà sottoposto un accordo per 5 anni, fino al Mondiale, per 300 milioni di euro complessivi. Sarebbe quella la somma destinata al Barcellona per ottenere la liberatoria del giocatore, che potrebbe così firmare il contratto col Psg, altrettanti 5 anni a 30 milioni di euro netti. Netti.
I CONTI La francese BfmTv ha fatto due conti: i 222 milioni della clausola che lega Neymar al Barça diverrebbero circa 280 al lordo delle tasse. Più o meno quanto pagherebbe il Qatar per avere il «testimonial». La questione ad ogni modo non sembra angustiare il brasiliano: sa che qualcuno pagherà e lui finirà al Psg. Tempo una settimana. Lo ha detto lui stesso, rivela il Mundo Deportivo, a una ristretta cerchia di compagni di squadra, qualche ora dopo la lite di giovedì con Semedo. La cosa non deve aver tardato a fare il giro dello spogliatoio, visto che Andres Iniesta, leader del «vestuario» catalano ha invitato il compagno a uscire allo scoperto: «Il Barcellona ha più bisogno di Neymar che dei 200 milioni della clausola. Ma è tempo che Neymar dica cosa vuol fare». La pressione da parte dei compagni è un chiaro segno che lo spogliatoio comincia a maldigerire incertezze, voci e attriti innescati – volente o no – dall’attaccante.
TORO FURIOSO Che il destino del brasiliano sia scritto, e che l’abbia scritto lui stesso, lo evidenzia ancor di più la reazione sempre più stizzita del Barcellona. Il club ha alzato il livello di rabbia, limitandosi prima a «se il giocatore vuole...», passando poi al «dovranno pagare fino all’ultima peseta della clausola» per arrivare infine alla minaccia di ieri, «denunceremo il Psg alla Uefa». Per il Barça i francesi non avrebbero le risorse necessarie a rendere sostenibile e quindi lecito all’esame del Fair Play finanziario il pagamento della clausola. Il Psg avrebbe sì i soldi ma non potrebbe contenere il deficit entro i 30 milioni stabiliti. Che la denuncia del Barcellona arrivi o meno a Nyon, sempre secondo BfmTv al Psg «basterebbe» fatturare per circa 110 milioni di euro in più – tra cessioni o sponsorizzazioni varie – entro il 31 gennaio 2018. Ma se a pagare fosse Neymar attraverso i soldi di Qatar Sports Investment e non il Psg? Esatto, ciao Fair Play... Inoltre, se la denuncia arrivasse, l’Uefa aspetterebbe il 2018 prima di esaminare eventuali disavanzi nei bilanci. La minaccia del Barça è la carica di un toro infilzato, un toro che fino a ieri aveva contribuito a deregolare il mercato a suon di affari milionari. Pare per esempio che nell’ultimo rinnovo tra blaugrana e Neymar, datato 2016, i catalani avessero riconosciuto 26 milioni di «parcella» al papà-procuratore, con saldo da pagare questa estate...
GRIEZMANN? Come si vede, il meccanismo che porterà Neymar al Psg viene alimentato anche dallo stesso club che oggi ne subisce le conseguenze tecniche. Ma che potrebbe riservare lo stesso trattamento ad altri concorrenti. Sembra infatti che per sostituire O Ney i blaugrana vorrebbero Antoine Griezmann, attaccante (francese, ironia della sorte) dell’Atletico Madrid. Clausola – ma dai! – da 100 milioni di euro. Al Barcellona converrebbe di più pagare la clausola Griezmann piuttosto che trattare con il Liverpool per Coutinho («è un grande giocatore ma dobbiamo essere molto cauti perché è del Liverpool» ha sibilato ieri Bartomeu), valutato non meno di 80 milioni più bonus; per non parlare di Dybala, attorno al quale la Juve ha alzato una diga teoricamente insormontabile. L’Atletico non può trattare, ha il mercato bloccato fino a gennaio 2018 dalle sanzioni Fifa per violazione delle regole su trasferimenti di minori. Quindi Griezmann potrebbe liberarsi pagando la clausola e tanti saluti. Chiamate la Nbc, avrà tanto materiale.
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