La Gazzetta dello Sport

FOGNINI, PRIMA FINALE DA QUANDO E’ PAPA’

In rimonta Bautista e oggi (11.15) trova il qualificat­o Hanfmann per il titolo: «Darò tutto»

- Federica Cocchi

COCCHI >

Fabio Fognini e la prima finale da papà. Oggi il numero uno azzurro, che la settimana scorsa non è riuscito a confermare il suo titolo a Umago, si gioca il trofeo contro il tedesco Hanfmann. Sulla carta, e per come è arrivata la vittoria in semifinale contro lo spagnolo Bautista, papà Fognini si trova ad avere una grande opportunit­à per la vittoria finale.

LAVORO Fabio, che ha avuto da Flavia Pennetta il primogenit­o Federico il 19 maggio scorso, non giocava una finale da nove mesi. Il lavoro iniziato a gennaio anno con il tecnico argentino Franco Davin ha mostrato più volte i suoi frutti durante l’anno, ma al ligure mancava ancora la continuità in una intera settimana. Ieri in semifinale il numero 31 al mondo, testa di serie numero quattro del torneo svizzero sulla terra rossa, ha battuto in rimonta Bautista, numero 18 del ranking mondiale, mostrando grande affidabili­tà al servizio e grande varietà di colpi. Appena un paio di momenti di nervosismo, con qualche commento di troppo per una chiamata dell’arbitro su una palla break per l’avversario nel secondo set, poi Fabio è riuscito restare lucido sfruttando al meglio le chance di togliere la battuta allo spagnolo (4 su 4). E’ stato bravo a reagire nel secondo set quando è salito subito sul 2-0 per poi chiudere per 6-2 grazie ad un altro break nel settimo game. Anche nel terzo e decisivo parziale Fabio ha preso subito un break di vantaggio è poi è stato tenace a difenderlo annullando ben nove palle per il contro-break su nove (1 nel secondo gioco, 4 nel quarto, 3 nel sesto ed 1 nell’ottavo) prima di chiudere l’incontro togliendo ancora il servizio allo spagnolo. «Sto giocando sempre meglio? Beh sì effettiva- mente è vero. Ho iniziato malissimo, ho giocato dei match orrendi ma il mio gioco sta migliorand­o gioco dopo giorno. Speriamo che anche domani (oggi, ndr) sia così», ride Fabio.

RIVALE Per Fognini quella di oggi sarà la 13a finale in carriera, prima del 2017: si troverà davanti la sorpresa tedesca Yannick Hanfmann, numero 170 del ranking mondiale, che arriva dalle qualificaz­ioni, e che ha sconfitto per 3-6 7-6(6) 7-6(4), dopo quasi due ore e mezza e quattro match point annullati all’olandese Robin Haase, che già aveva eliminato David Goffin, finalista lo scorso anno e nel 2013. Tra Fabio e il 25enne di Karlsruhe non ci sono precedenti: «Non ci ho mai giocato - ha detto Fognini dopo il match - ma sono sicuro che sarà una partita molto tirata e non dovrò dare nulla di scontato. Il mio avversario ha vinto tante partite importanti in questo torneo e dovrò fare molta attenzione. L’ho visto giocare questa settimana e ho detto al mio team che è un giocatore molto pericoloso. Ma io voglio vincere il torneo e quindi darò il massimo». C’è un bel regalo da portare a mamma Flavia e Baby Fede.

L’ultimo trofeo un anno fa a Umago, ma da maggio c’è il piccolo Federico «Sarà dura ma sono molto motivato, il mio gioco continua a migliorare»

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AFP Fabio Fognini, 30 anni, 31 al mondo, allenato da Franco Davin

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