«Io rimango qui» Jovetic si vede sempre nerazzurro
Porta la mano allo stemma e con il dito indica la voglia di restare: sarà lui il vice Icardi?
Quella mano destra battuta sul cuore e sullo stemma dell’Inter e il dito indice che punta al terreno traducibile in un «resto qui» o «sono ancora qua a segnare» varrebbero più di mille congetture di mercato. Stevan Jovetic, che aveva timbrato anche contro il Lione a Nanchino, torna dalla tournée asiatica con una prospettiva ben di- versa da quando era partito. La maglia numero 10 è finita sulle spalle di Joao Mario ereditando la numero 8, quella lasciata libera da Rodrigo Palacio. Stevan è apparso interessato alla causa nerazzurra. Il futuro resta da scrivere nonostante il suo apprezzamento alle strisce nerazzurre, i «cinque» di approvazione battuti ai compagni al momento di lasciare il campo e il fatto che da viceIcardi darebbe quella qualità che in rosa nessun compagno attuale possiede.
TATTICA E SIVIGLIA Per motivi tattici soprattutto, visto che in un 4-2-3-1 o in un 4-3-3 lui potrebbe svolgere unicamente il ruolo di punta centrale. Per Spalletti non è una sorpresa vederlo così. Anche se qualche giorno fa aveva detto rispondendo a una domanda su di lui: «Ci sono calciatori protagonisti che in un gruppo dove c’è concorrenza fanno fatica a starci. Non riescono ad autostimolarsi. Pretendono di avere un certo numero di partite garantite, io questo non posso farlo. Pertanto è meglio parlarsi chiaro subito». Il d.s. Piero Ausilio e il coordinatore tecnico di Suning Walter Sabatini devono confrontarsi con i numeri del suo stipendio (3,5 milioni fino al 2019). Il Siviglia lo rivorrebbe: come interpreterà quel gesto?