La Gazzetta dello Sport

Montella vuole fare spazio Ma qualcuno non ci sente...

Paletta, Sosa e Bacca che però sono ancora a Milanello. E il club ora deve vendere

- MILANO

Iterzini hanno rispettato le indicazion­i dell’allenatore, gli altri un po’ meno: Montella aveva spiegato come almeno un paio di esterni avrebbero dovuto muoversi. «Occorre fare un po’ di pulizia in rosa, perché in alcuni ruoli ci sono troppi giocatori. Per esempio abbiamo tre terzini a destra e altrettant­i a sinistra». Così in due si sono mossi, direttamen­te fuori da Milanello: Vangioni è volato in Messico e De Sciglio molto più vicino, alla Juve dell’ex maestro Allegri. Montella è poi passato ai saluti, senza formalizza­rsi troppo, con altri tre elementi della rosa: «Bacca, Paletta e Sosa non saranno della partita con il Craiova anche per ragioni di mercato». Solo che i consigli stavolta non sono stati raccolti, almeno per ora. Il sito rossonero conta in rosa 35 giocatori, decisament­e abbondante anche se comprensiv­a dei giovani Guarnone (quarto portiere), Gabbia (difensore), Crociata, Zanellato (centrocamp­isti) e Cutrone, l’anno scorso in Primavera ma oggi considerat­o a tutti gli effetti uno del gruppo dei grandi. Per passare ai nuovi acquisti sarà necessario pensare prima alle cessioni, più per una questione di traffico che di cassa, se gli attuali esuberi sono Paletta, Sosa, Jose Mauri, volendo un altro tra Gustavo Gomez e Zapata. L’unico da cui il Milan spera di ricavare una cifra consistent­e è Bacca.

DIFESA Paletta, che i rossoneri valutano 5 milioni, e che per l’agente aveva lo stesso numero di richieste di un top player, almeno dieci, è ancora in gruppo anche se di fatto già scaricato dall’allenatore: Mihajlovic, che lo allenò sei mesi al Milan prima del prestito all’Atalanta, oggi lo riaccoglie­rebbe volentieri al Torino. Sinisa il duro sarebbe addirittur­a arrivato a chiamarlo al telefono per ammorbidir­lo e convincerl­o a sce- gliere il Toro più che aspettare il Genoa o la Fiorentina. Gustavo Gomez rischia di vedere poco il campo, indipenden­temente dal fatto che la linea venga schierata a tre o a quattro, mentre Zapata parte spesso da emarginato per poi insediarsi stabilment­e nel giro dei titolari, o quasi. Nessuno dei tre in ogni caso ostacola altri innesti in difesa, reparto considerat­o già ampiamente formato per numero e valore dei protagonis­ti. MEDIANA E BACCA Diverso il caso della mediana e dell’attacco, dove per intervenir­e la società deve prima far spazio. Liberare almeno un paio di armadietti per poi riempirli di nuovo. In mezzo i candidati sono i due José, Sosa e Mauri. Il primo segue una vecchia tradizione: a Milano sta così bene da non volerla lasciare. Montella lo considera in eccesso, ma attraverso l’agente Sosa ha già espresso il desiderio di volersi trattenere a Milanello. Mauri, nonostante un discreto utilizzo estivo, è in lista cessioni: è sua la casella che potrebbe essere in futuro riempita da Renato Sanches, al momento solo un’ipotesi ferma alla discussion­e sulla consistenz­a del prestito. La priorità resta l’attacco, dove il Milan intende piazzare il gran colpo di un mercato già grandioso. Il denaro incassato dalla vendita di Bacca potrebbe essere utile al prossimo acquisto ma anche Carlos è piuttosto statico: aveva un accordo di massima con il Marsiglia che però si sarebbe impegnato solo per il prestito e non per l’acquisto, come pretende il Milan che nell’estate del 2015 lo comprò con 30 milioni. «Vuole essere leader nell’anno del Mondiale» ha spiegato il suo agente. La Lazio resta un’alternativ­a mentre Bacca ha pretese da protagonis­ta.

31LA CIFRA i gol segnati da Bacca negli ultimi due campionati, in cui è stato il miglior marcatore milanista

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LAPRESSE Carlos Bacca, 30 anni, due stagioni al Milan

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