QUATTRO PODI IN PIU’ PER TOKYO 2020
Verrebbe quasi da pensare che il Cio ci vuole bene ma più probabilmente si tratta solo di un caso. Vi ricordate i 10 podi teorici che l’Esecutivo di Losanna ci aveva «regalato» con la rivoluzione dei programmi del 9 giugno? Ebbene, al momento non potrebbe andare meglio perché sono già 4 le medaglie conquistate dall’Italia nei nuovi eventi introdotti per Tokyo 2020. Il simbolo di questa ventata favorevole può essere rappresentato proprio dal tiro a volo perché il titolo europeo conquistato venerdì da Giovanni Pellielo e Jessica Rossi sta salvando da solo il bilancio di una rassegna continentale per ora inferiore agli standard di una disciplina che alle Olimpiadi non fallisce mai. La fossa mista, che nel programma olimpico dei piattelli sostituirà il tradizionale feudo azzurro del double trap maschile, ha anche rivitalizzato di colpo le ambizioni dell’oro olimpico di Londra Jessica Rossi, la tiratrice infallibile che dopo i 20 anni era entrata in una crisi progressiva culminata nei flop individuali di Rio 2016 e anche di Baku 2017.
Non da meno (ma questo si sapeva già) è stata la decisione di eliminare l’assurda rotazione delle armi della scherma che ci aveva privato a Rio non solo del preventivabile podio del fioretto femminile ma anche di una terza fiorettista individuale accanto a Di Francisca ed Errigo. Per Tokyo le armi candidate all’esclusione (scongiurata) erano spada femminile e fioretto uomini: la prima, guidata dall’argento olimpico Fiamingo in settimana no, ai Mondiali di Lipsia ha completamente fallito ma i fiorettisti con Daniele Garozzo, Avola, Cassarà e Foconi hanno conquistato un oro che ci assegna un titolo in più nelle proiezioni per Tokyo 2020. Due medaglie preventivabili a cui si aggiungono quelli che potrebbero arrivare nelle due nuove gare del mezzofondo del nuoto. Negli 800 stile libero maschili, in attesa di vedere cosa succederà oggi nella tradizionale gara dei 1500, ai Mondiali di Budapest sul podio sono saliti addirittura in due: Gabriele Detti oro e Gregorio Paltrinieri bronzo. Una new entry olimpica che per noi potrebbe valere doppio. La 18enne Simona Quadarella, sorprendente bronzo iridato a Budapest nei «neolimpici» 1500, avrà 21 anni e sarà in piena maturità agonistica quando scenderà in vasca in Giappone nella nuova specialità del mezzofondo femminile e potrà abbinarla agli 800 in cui ieri a Rio è arrivata settima.
Come avevamo già sottolineato, su 15 nuove gare, sono ben 10 quelle in cui l’Italia si presenterà a Tokyo con chance di medaglia. Sarà curioso vedere come ci comporteremo alle prossime rassegne nelle «new entry» olimpiche.