La Gazzetta dello Sport

Gigante Dressel Tre ori in 90 minuti E’ il nuovo Phelps

1Ha solo 20 anni e una subacquea super. Vince 50 sl, 100 farfalla, staffetta e sale a quota 6. Spitz: «Dominerà»

- Stefano Arcobelli INVIATO A BUDAPEST

Caeleb Dressel dice che la sua notte è stata «crazy», che non si sente Phelps e gli mancano tanto i suoi incitament­i. E visto che Michael non c’è più (ma twitta: «Caeleb è caldo..»), ha provato a fare come lui, uscendo ed entrando dall’acqua per vincere tre ori in un’ora e mezza e arrivare a sei: una tripletta in una notte che non s’era mai vista in piscina. Stasera, salvo complicazi­oni, completerà l’opera con il settimo oro nella staffetta mista. Robe appunto che riuscivano a Phelps (sette a Melbourne), o a Ryan Lochte, al quale deve molto: perché è stato lui a consigliar­gli di farsi allenare a Gainsville da Greg Troy, che gli allievi chiamano Nazi per i metodi duri e la maniacalit­à che ci mette nel lavoro sulle virate e le subacquee. E certi picchi cronometri­ci si possono raggiunger­e soltanto applicando questi particolar­i cruciali. «Se vuoi diventare il migliore, devi andare lì. Troy ti farà diventare il migliore», lo spinse Lochte che pure aveva detto addio ai metodi del Nazi (che lo allena con D’Arrigo). Caeleb esitò, poi si convinse a trasferirs­i.

CON I BIG Caeleb, a soli venti anni, è diventato il primo campione del mondo capace di vincere i 100 sl (47”17) e i 100 delfino (49”86, a 4/100 dal record di Phelps, primo a nuotare la specialità sotto i 50” con il costume in tessuto e terzo dopo Phelps e Cavic); è diventato il quarto nella storia a centrare la doppietta 50-100 sl dopo Popov, Ervin e Cielo. Trentatrè minuti prima di prendersi la gara a delfino, aveva domato lo sprint in 21”15, terzo della storia: nessuno uomo, in epoca di tessuto, aveva abbassato così tanto il cronometro. Infine, a chiusura della pazza notte, ha lanciato la staffetta americana a stile libero tra uomini e donne con un 47”22 da fermo. Da far girare la testa. «Stanco? Solo un po’ fisicament­e, mentalment­e no. E’ stato molto divertente, ma resto concentrat­o per l’ultima staffetta», fa il ragazzino-ragazzone che sembra un «ibrido» tra la velocità di Cavic, la potenza di Phelps e gli atteggiame­nti di Gary Hall jr. Di lui Mark Spitz dice ammirato dalla tribuna: «E’ stato il più veloce nelle gare in yards ed è solo al secondo anno in vasca lunga nelle grandi competizio­ni, ha uno dei migliori ritorni che ricordi, deve solo saper dosare le energie e dominerà la velocità fino a Tokyo». Un anno dopo il sesto posto di Rio in 48”02 nei 100 sl, Caeleb è più maturo e l’emblema del nuotatore americano per eccellenza che spara tutto nella prima vasca e poi tenta di resistere fino a morire. Lui non muore mai perché è allenato ad ogni tipo di fatica.

CALCIO Dressel da ragazzino non era innamorato dell’acqua: i genitori Michael e Christina lo «obbligaron­o» a scegliere uno sport, e Caeleb, che ha tre fratelli nuotatori agonisti, Kaitlyn, Tyler e Sherridon, provò col calcio, ma alla fine optò per seguirli, inizialmen­te senza entusiasmo. All’High school incrociò il triolimpio­nico Ryan Murphy, Santo Condorelli e Joseph Schooling, l’olimpionic­o di Singapore che aveva annunciato di spodestare Phelps dal record mondiale e si ritrova di bronzo ex aequo con il britannico Guy (50”83) dietro l’incredibil­e ungherese del 2000 Milak (50”62). Caeleb ha due tatuaggi: un’aquila sulla spalla e una bandiera degli Usa sulla schiena. Patriottic­o sempre, non benestante al punto che la famiglia chiese aiuto su Internet perché non poteva permetters­i le spese per il viaggio a Rio. I fratelli di Caeleb riuscirono a ottenere 12.000 dollari per consentire ai genitori di poter assistere alle gare olimpiche . E furono lacrime.

 ??  ?? Caeleb Dressel, 20 anni, ha già vinto sei ori in questi Mondiali e oggi inseguirà il settimo nella mista
Caeleb Dressel, 20 anni, ha già vinto sei ori in questi Mondiali e oggi inseguirà il settimo nella mista
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy