Bucchi mostra i muscoli «Ora è il “mio” Sassuolo I bianconeri, un modello»
Avanti con il 3-5-2, ma senza Berardi. Rispetto alla gara di Bergamo, il tecnico del Sassuolo Cristian Bucchi cambia protagonisti ma non assetto tattico. «Stiamo facendo un percorso cui va data continuità: da due settimane vedo finalmente la “mia” squadra», racconta l’allenatore neroverde. Questione (anche) di svolta tattica, ma soprattutto di «mentalità e voglia, spirito di sacrificio: la condizione sta crescendo e misurarci con una squadra come la Juve, a mio avviso tra le migliori al mondo, ci dirà a che punto siamo». Bucchi spinge il suo incrociatore contro la corazzata di Allegri con un pizzico di emozione, ma fa capire come il lunch match del Mapei Stadium vada giocato anche «con l’orgoglio di potersi misurare contro una squadra che è un modello di mentalità vincente, e che non immagino certo dimessa dopo la sconfitta in Champions: la storia parla per i bianconeri e dice che si sono sempre rialzati. Anzi, li aspetto ancora più determinati».
LA FORMAZIONE La fionda del Davide sassolese, il tecnico neroverde la armerà chiedendo a Politano di «fare» il Berardi e cercando di pescare la carta giusta dal mazzo di un gruppo che, dice Bucchi, «mi dà possibilità di scegliere». Non solo in attacco, dove il cambio di Berardi è obbligato, ma anche tra difesa (Peluso è annunciato negli undici) e mediana, dove dal 1’ dovrebbe esserci Duncan.