UNA PRIMA VERIFICA E I PARADOSSI LEGATI AI GOL
Siamo al primo check del campionato, ed è come se più persone cercassero di passare insieme al controllo metal detector di un aeroporto. Si è aperta la settimana del turno infrasettimanale, quella che potrebbe dare una scrematura del gruppone, e davanti ci sono grandi che corrono già. Perugia e Frosinone hanno agganciato il Carpi, l’Empoli si è messo in scia, e al di là della classifica ci sono diversi motori che rombano. Anche se si è registrato il massimo dei pareggi stagionali (5) siamo ancora lontani dai tanti del campionato scorso (14 a 21), quando si stentava a carburare.
La sensazione è che le squadre - la maggior parte, diciamo - siano già ben avanti di condizione e il numero dei gol lo conferma. Questa settimana siamo arrivati a 28, la media è di 31 a giornata ed è elevata. Con due stelle polari, una curiosa e un’altra arcinota. La prima è quella di Pippo Inzaghi: inutile ricordare quale fosse la sua funzione principale quando giocava, bizzarro constatare che il suo Venezia sia l’unica squadra con la difesa imbattuta. L’altra è quella di Zdenek Zeman, che è sempre il solito e se non è cambiato prima figuriamoci se lo farà dopo i 70 anni: con 22 gol (12 fatti, 10 subìti) il suo Pescara è la squadra che conta più segnature.
Accattivante dunque questo avvio di stagione, anche se qualche allarme non può mancare. Vedere le due pugliesi - molto ambiziose al mercato - in zona retrocessione, per esempio, è una brutta sorpresa: magari leggendo le prestazioni e facendo valutazioni interne la situazione è più serena, guardando anche le espressioni di Grosso e Stroppa la delusione sembra contenuta, ma in piazze come a Bari e Foggia la cappa negativa non aiuta. Stesso discorso per la Salernitana. La stagione dell’Ascoli è stata precaria sin dal primo giorno, quella del Brescia è stata ravvivata dall’arrivo di Cellino (a parole, per ora), quella del Parma era decollata ma ora ha invertito la rotta.
Il check di queste tre giornate sarà importante per loro e per le rispettive guide tecniche, che dovranno in fretta fare i tagliandi e aggiustare le carrozzerie. Ma intanto chi sta davanti deve solo levare i moscerini dai fanali e pigiare sull’acceleratore. Poi magari gli scenari cambieranno, come sempre. Ma intanto abbiamo già qualche certezza. Da applaudire.