Qui Belgio: Trentin non si ferma più «Pantani»: Zamparella beffa Ulissi
Trentino ancora a segno dopo il poker alla Vuelta. A Cesenatico vince a sorpresa il pisano
Momento magico. La definizione viene facile e immediata. Ed è quella che in effetti meglio si adatta allo stato d’animo in cui si trova Matteo Trentin. Fresco di poker servito alla Vuelta, e di ruolo di spicco della Nazionale del c.t. Cassani per il Mondiale di Bergen, il 28enne trentino della Quick-Step ieri in Belgio alla Primus Classic (200 km) non si è limitato a fare un’ultima gara di rodaggio prima di raggiungere i compagni di Nazionale in ritiro a Peschiera del Garda. «Davvero un bel test — spiega Trentin —, perché prima della gara avevo fatto altri 50 chilometri e sono stato a lungo in fuga. Nel finale mi sono ritrovato con Drucker ma l’ho staccato (a 18” si è piazzato terzo Greipel davanti a Gaviria e Pasqualon). Non potrebbe andare meglio».
IN ROMAGNA Se il successo di Trentin in qualche modo si poteva prevedere dato lo stato di forma, quello che è successo ieri al Memorial Pantani di Cesenatico (190 km) — dove come già ad Agostoni e Bernocchi non c’è stato controllo antidoping per il vincitore nel dopogara — è stato sorprendente. Sei titolari azzurri del Mondiale al via con la Nazionale (Bettiol, Bennati, Viviani, De Marchi, Puccio, Ulissi) e uno con il club (Colbrelli). Una fuga di quattro si è giocata il successo: c’erano due uomini dell’Androni-Sidermec (Bernal e Cattaneo), e c’era Diego Ulissi. Ma ha vinto il 29enne pisano dell’Amore e Vita Marco Zamparella, al 1° successo da pro’. Domenica scorsa Ulissi batteva i campioni al Gp Montreal, Zamparella faceva il pizzaiolo a Ponte a Egola, una frazione di San Miniato. «Di sola bici non campo», dice il vincitore (in fuga per 145 km!). «Abbiamo cominciato lo sprint da fermo, io ho dato il mio massimo. Ma non è bastato», ha spiegato Ulissi, 2° (Bernal 3°, Cattaneo 4°, gruppo regolato a 45 secondi da Colbrelli su Viviani). Sì: sorprendente, a dir poco.