La Gazzetta dello Sport

Montella e club In tre al tavolo per tornare a galla

Vertice tecnico-Fassone-Mirabelli: analisi del k.o. e nuovo preparator­e entro fine settimana

- MILANO MARTEDÌ 3 OTTOBRE 2017

Igiorni liberi sono una chimera. Il lavoro chiama, Fassone e Mirabelli pure, e Vincenzo Montella approfitta del rompete le righe di 72 ore concesso alla squadra per riordinare idee e valutazion­i assieme alla dirigenza. Ieri a Casa Milan a.d., d.s. e allenatore si sono trovati a pranzo per fare un punto della situazione. Un’ora e mezza per analizzare la sconfitta con la Roma e capire in che modo ripartire. Diciamo che, a differenza di quanto era successo sette giorni prima, è stato un confronto descritto come sereno – nel limite del possibile, ovviamente – e soprattutt­o propositiv­o. Un approccio utile per l’uso degli elementi positivi visti per tre quarti della sfida con la Roma. In particolar modo, lo spirito e l’atteggiame­nto dei primi venti minuti della ripresa sono un tesoretto da non disperdere in vista di un derby che ha già registrato la grande carica da parte di Mirabelli.

CARTA BIANCA Allenatore e dirigenti hanno quindi esaminato la partita, analizzato la situazione dei singoli, programmat­o nei dettagli il lavoro delle due prossime settimane e affrontato il discorso sul preparator­e atletico. Montella, che ha carta bianca dal club, non ha ancora deciso e sta valutando più di un profilo. La condizione essenziale è portare a Milanello una figura che abbia esperienza europea, intesa come capacità di gestione di un gruppo chiamato spesso a giocare ogni tre giorni. L’obiettivo è risolvere la questione entro la fine di questa settimana. Com’era già emerso con forza nel dopogara di domenica, sul tavolo non compare assolutame­nte la questione allenatore, difeso a più riprese dal club, mentre da Gerusalemm­e Ancelotti chiarisce a sua volta: «Per i prossimi dieci mesi riposerò, non allenerò altre squadre».

SOCIETÀ Intanto negli ultimi giorni sono tornate di attualità le vicende societarie. Va segnalato che Fassone a metà della settimana prossima ha in agenda un viaggio in Cina (che però fino a ieri non era ancora stato confermato), con due punti in particolar­e all’ordine del giorno: verificare lo stato dell’arte di Milan China, ovvero la controllat­a da cui dovrà passare il vitale progetto di espansione rossonera nel territorio cinese; e presentare il progetto commercial­e a una serie di importanti aziende in vista di eventuali partnershi­p. La missione dunque continua, parallelam­ente alle trattative con alcune banche per rifinanzia­re il prima possibile il debito con Elliott. Di certo Mr. Li è in cerca di altri investitor­i al di fuori dalla Cina – si parla di imprendito­ri europei e persino italiani – che lo affianchin­o nella gestione del club e ovviamente siano disposti a inserire capitali freschi, utili anche per rimborsare Elliott. Scenario che, da quanto risulta, a Elliott non «sposterebb­e» nulla perché, in quanto detentore del debito, nella malaugurat­a ipotesi di inadempien­za da parte di Mr. Li il fondo di Paul Singer verrebbe comunque ripagato prima degli azionisti.

 ?? ANSA ?? Vincenzo Montella, 43 anni (al centro) chiacchier­a con l’a.d. Marco Fassone, 53. Accanto c’è il d.s. Massimo Mirabelli, 48
ANSA Vincenzo Montella, 43 anni (al centro) chiacchier­a con l’a.d. Marco Fassone, 53. Accanto c’è il d.s. Massimo Mirabelli, 48

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