La Gazzetta dello Sport

IL MIO NAPOLI, PIU’ SQUADRA PIU’ BELLO

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Il Napoli è in testa da solo, non per caso: ma perché, secondo me, è la squadra più completa tra le grandi. Ormai la sua grandezza s’è consolidat­a in questi anni. Ed è diventato un coro che piace, conquista. Sta raccoglien­do consensi un po’ da tutti perché pratica il miglior calcio in Italia. E spero davvero che sia la volta buona, come diciamo noi napoletani: «Fosse ‘a vota bona»...

Siamo primi in classifica, siamo l’unica squadra ad aver vinto 7 partite consecutiv­e, abbiamo il miglior attacco. E siamo anche il club che non ha ceduto nessuno dei big: in questo sta vincendo la forza del gruppo. E voglio riallaccia­rmi alla scorsa stagione: alla fine, col senno di poi, è stata una fortuna aver ceduto Higuain, perché grazie a questo «sacrificio» il Napoli è diventato più squadra. Non c’è più il Pipita a far gol per noi, ma il collettivo s’è evoluto, anzi è diventato più squadra: lui era troppo dominante, tutto il gioco dipendeva da lui, ora nel complesso è cresciuta. E in attacco ci sono più soluzioni: Mertens, Hamsik, Callejon, Koulibaly, Milik (sfortuna a parte). Senza la dipendenza da Higuain, ma con l’apporto di tutti. Tutto questo esalta il gioco di mister Sarri e consente a tutti di sentirsi egualmente protagonis­ti, partecipi, senza troppe pressioni.

Se Mertens si sta confermand­o un grande campione, io penso che la vera anima di questa squadra adesso penso sia Ghoulam, che non sbaglia un cross e mette in pratica assist davvero al bacio. L’infortunio di Milik pesa - anche per gli impegni in Champions League - ma Sarri ha già individuat­o in Callejon il sostituto. Questo sarà il mese delle risposte, ci darà molte risposte, anche perché dopo la sosta del campionato il Napoli dovrà affrontare in sequenza la Roma, il Manchester City e l’Inter, in soli 8 giorni. Soltanto dopo questo trittico avremo la vera dimensione di questa squadra, capiremo le vere e reali ambizioni. La stagione si lascerà poi il 2017... e dunque da gennaio sarà ancora più divertente e appassiona­nte seguire i nostri ragazzi.

Si parla della Var, e noi napoletani la vogliamo in campo: basta dubbi, questo sarà un campionato ancora più incerto e finora la Juventus non l’ha dominato. In testa ci siamo noi, come ai tempi di Diego: ha ragione Hamsik, quando dice che questo Napoli è il più bello che si sia visto negli ultimi anni dopo i trionfi con Maradona. Lui ha fatto parlare di Napoli a livello mondiale, ma ora è giusto soprattutt­o che si parli di Sarri e del bel gioco attuale che sta facendo appassiona­re i napoletani e non solo. A noi piace lo spettacolo, al San Paolo è una goduria. Il Napoli, infine, ha lo spirito «made in Sud»: è una squadra contro, ma col sorriso. Sempre.

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