La Gazzetta dello Sport

Adjapong: «I buu dell’Olimpico? C’è ancora gente così...»

1Ha scelto l’Italia anziché il Ghana: «Per me è un onore questa maglia, ma sogno la Nazionale maggiore»

- Marco Calabresi

Claud non lo chiamano Claud. Per tutti è Claudio. Anche per Gigi Di Biagio e la Nazionale Under 21, che il terzino del Sassuolo (ma nato attaccante) ha preferito alle chiamate del Ghana. E’ nato in Italia, Claudio, da genitori ghanesi, ma sulla sua carta d’identità c’è scritto Modena: è cresciuto, non solo calcistica­mente, proprio a Sassuolo, ed è stato il primo «nativo» a segnare in Serie A con la maglia neroverde, a Cagliari, il 22 dicembre 2016. Di Francesco, già da un anno, si era accorto di lui; Bucchi ha completato lo svezzament­o, la convocazio­ne con Di Biagio per le amichevoli contro Ungheria e Marocco è la logica conseguenz­a: «Il mio sogno più grande è indossare la maglia della Nazionale maggiore - dice Adjapong dal ritiro di Roma -. Sono arrivato a buon punto ma penso di non aver fatto ancora niente e devo lavorare ancora di più. Non ho avuto la fortuna di fare tutta la trafila: sono passato direttamen­te all’Under 19. E non devo fermarmi». Si è fermato a riflettere quando il Ghana si è informato, ma la scelta è stata azzurra: «Io sono nato qui, mi sento in dovere di indossare questa maglia».

RAZZISMO Anche per questo, domenica all’Olimpico, Adjapong sperava di perdere (magari non 6-1...) senza l’aggravante dei buu partiti da alcuni settori dello stadio. «Li ho sentiti - ammette -. Ma in campo sono molto tranquillo e concentrat­o a fare la mia partita. E’ strano, però, che nel 2017 ci sia ancora gente che faccia discrimina­zione di colore della pelle e di sesso. Ho avuto esperienze di questo tipo in passato, ma quando sono in campo non mi interessa di quello che dicono gli altri». Gli interessa di più il giudizio tecnico e quello che c’è da migliorare: «Essendo nato attaccante esterno, devo migliorare nella fase difensiva».

SCUOLA Non nel rendimento scolastico: Claudio vorrebbe prendere il diploma, ma sa che conciliare lo studio con la Serie A non è facile. «Mi faccio mandare il programma che i miei compagni fanno al mattino, quando non ho gli allenament­i studio». Un problema simile lo ebbe a marzo, durante la trasferta con l’Under 19: Italia in Svezia a giocarsi la qualificaz­ione all’Europeo (poi mancata), la Primavera del Sassuolo in finale a Viareggio. Adjapong titolare il 28 marzo a Hamme (Belgio), Adjapong titolare dopo un viaggio della speranza il 29 marzo a Viareggio, nel giorno del trionfo del Sassuolo. In geografia, 10 e lode.

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LAPRESSE Claud Adjapong, 19 anni

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