La Gazzetta dello Sport

Suso-Bonaventur­a aria di rilancio per i grandi delusi

1Jesus e Bonaventur­a, penalizzat­i dal 3-5-2, probabili dal 1’ con l’Inter: al centro della squadra come nel 2016

- Luca Bianchin @lucabianch­in7 MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE 2017

Iragazzi non si divertono più. O almeno così sembra, guardandol­i giocare. Suso e Giacomo Bonaventur­a rischiano di essere i giocatori decisivi del Milan per il derby e detto oggi fa sorridere. In fondo sono i due giocatori più trascurati dell’ultima settimana. J&J, Jesus e Jack, si spostano insieme nei ragionamen­ti milanisti da anni. Gemelli italospagn­oli. Sono arrivati a Milano nello stesso campionato, il 2014-15: Bonaventur­a in estate, Suso a gennaio. Jack è rimasto, Jesus si è fatto un giro al Genoa ma cambia poco. Un anno fa hanno preso per mano mezza Milano e l’hanno portata in Europa League. Per non farsi mancare niente, hanno aggiunto una coppa in bacheca: dicembre 2016, a Doha Juventus-Milan 1-1, gol di Bonaventur­a su assist di Suso. E ai rigori, doppio centro.

LA ROMA Bonaventur­a si è fermato a gennaio per l’infortunio contro l’Udinese, Suso ha continuato a giocare ma è calato. Il Milan però aveva già vissuto il girone più delicato – l’andata – e in quei mesi J&J avevano influito più o meno sul 70% dei gol del Milan. Un tiro qui, un assist lì, una giocata decisiva là. Avanti veloce, inizio ottobre 2017. Suso e Bonaventur­a vengono da una settimana di tensione e tristezza. Jack ha perso l’eterno ballottagg­io di questo periodo con Calhanoglu e contro la Roma ha guardato per 84 minuti. È entrato nel finale, quando la partita aveva già dato tutto. Suso è stato l’escluso della vigilia: Montella per il 35-2 ha scelto Kalinic e André Silva, confermand­o le impression­i delle partite contro Spal e Sampdoria: Suso come seconda punta al momento fa fatica. Non solo, fa fatica e dà l’impression­e di divertirsi poco. Il Milan si era abituato a vederlo largo a destra, con il tempo e lo spazio per saltare un uomo o studiare il passaggio vincente. Uno spettacolo. In quella posizione, voti alla mano, è stato uno dei quattro giocatori migliori della squadra. Nel traffico della zona centrale, invece, la magia sembra evaporare, come se al suo sinistro servisse ossigeno, non la compagnia di mediani e centrali marcatori.

IL 3-5-2 Il punto è che, per il Milan, Bonaventur­a e Suso sono decisivi. Per Montella è un rompicapo: come far rendere al meglio tutti i suoi giocatori di riferiment­o? Risposta fino a questo momento: con il 3-5-2. Jack però nel 4-3-3 era a suo agio: poteva giocare da mezzala o da esterno sinistro d’attacco. Suso, ancora di più: esterno destro titolare, senza concorrenz­a. Nel 3-5-2 uno è diventato una mezzala pura, l’altro una seconda punta.

IL DERBY J&J in queste ore sono a Milanello e anche questo incide sull’umore. Ventura non ha scelto Bonaventur­a per l’Italia, Lopetegui ha fatto a meno di Suso per la Spagna. Difficile dire se per il Milan sia meglio o peggio. Montella dopo lo 0-2 con la Roma ha risposto alla classica domanda sugli esclusi: «Bonaventur­a e Suso? Quando si perde, i più bravi sono sempre quelli in panchina». Probabile però che per il derby cambi tutto. Con Calhanoglu squalifica­to, Bonaventur­a sarà in campo dall’inizio. Con Kalinic a serio rischio, Suso ha una grossa possibilit­à di fargli compagnia. La sfida è essere ancora i più bravi. In campo.

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Suso, 23 anni
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Jack Bonaventur­a, 28, non chiamato da Ventura
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Suso, 23, convocato dalla Spagna a settembre
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