La Gazzetta dello Sport

Oriali e Antognoni, una carica Mundial: «L’Italia ce la farà»

Team manager azzurro assicura: «Penso positivo. Belotti? Speriamo in un recupero lampo»

- Giovanni Sardelli FIRENZE

Loro ci credono. L’Italia merita fiducia. I Campioni del Mondo dell’82 non pensano ad un Mondiale 2018 senza azzurri. «Quando le partite contano, l’Italia non le sbaglia» esordisce Giancarlo Antognoni, assoluto (e sfortunato) protagonis­ta del Mondiale spagnolo fino alla finalissim­a. Saltata causa infortunio. «Credo che la Nazionale andrà in Russia attraverso i play off - prosegue l’attuale club manager della Fiorentina - certo l’importante sarà recuperare i tanti infortunat­i che in questi giorni non possono dare una mano a Ventura. Catastrofe senza qualificaz­ione? Diciamo una piccola tragedia sportiva. Ma non voglio pensarci, ci qualifiche­remo». «Quando sono usciti i sorteggi, forse solo uno su dieci pensava a un’Italia davanti alla Spagna nel girone» fa eco Gabriele Oriali. Che poi parla di Belotti. «Speriamo in un suo recupero lampo in modo che possa aiutarci agli spareggi. Penso tutto il bene possibile di questa Nazionale, abbiamo la convinzion­e di andare ai Mondiali e l’obiettivo resta immutato. Siamo una delle squadre che ha fatto più punti nelle qualificaz­ioni: penso positivo».

EMOZIONI L’evento inaugurale del Festival del Calcio (al Mercato centrale di Firenze, 3-9 ottobre) è dedicato al «Rinascimen­to del calcio dal Mundial 1982 ad oggi». Vedere le immagini del trionfo in Spagna fa sempre un certo effetto. «È stata la più grande soddisfazi­one della mia vita - spiega Oriali ricordo un momento, a vittoria ottenuta, in cui mi ritrovai con Zoff e Scirea in stanza a chiederci se quanto era appena successo fosse veramente reale». Finale saltata invece per infortunio da Antognoni. Che oltre trentacinq­ue anni dopo ci scherza su: «Avremmo vinto almeno 4-1 con me in campo».

RIVOLUZION­E Oggi altra giornata importante per il «Festival», con Arrigo Sacchi protagonis­ta. A trent’anni dall’incontro con il Milan che rivoluzion­ò il modo di fare calcio, oggi Sacchi (dalle 17.30) racconterà quell’esperienza unica. Presenti anche Damiano Tommasi e Giovanni Galli. Moltissimi protagonis­ti si alterneran­no anche nei prossimi giorni, dai giornalist­i agli scrittori, passando per allenatori e presidenti (De Laurentiis) oltre ai grandi protagonis­ti del mondo del calcio (vedi Rivera).

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