Decolla Bentancur Non solo recuperi Max vuole gli assist
Bianconeri entusiasti del baby regista uruguaiano Il tecnico gli chiede rapide verticalizzazioni alle punte
Quest’estate Massimiliano Allegri ha aperto la scatolina regalata da Beppe Marotta e ha trovato dentro un diamante. Mercanzia che arriva da lontano, da una vecchia opzione col Boca, ma che brilla parecchio. A volte abbaglia: Rodrigo Bentancur, 20 anni e testa da adulto, alla velocità della luce si è preso la Juve e pure la Celeste. Il maestro Tabarez l’ha chiamato per la prima volta nell’Uruguay dei grandi: sarà vicino a Cavani e Suarez, lui che da leader ha già vinto un Sudamericano Under 20. Adesso è nel ritiro di Caracas, in vista della sfida con il Venezuela di giovedì, e il salto è merito anche di questi primi tre mesi italiani: qui Rodrigo ha convinto tutti con quella normalità che hanno solo i giocatori speciali. Lo ha agevolato l’infortunio di Pjanic e l’infermeria bianconera riempita soprattutto a centrocampo, ma Allegri aveva comunque deciso di dargli fiducia sin dai primi allenamenti. Aveva visto voglia di imparare, serietà oltre a talento purissimo: «Sarà la sorpresa della stagione», il vaticinio estivo del tecnico che sta diventando realtà. Ma Max, collezionista di diamanti, vuole pure sgrezzarlo: il lavoro dei prossimi mesi sarà finalizzato a smussare certi difettucci intravisti qua e là.
PIÙ VERTICALE Benta sta dando il meglio in coppia con Matuidi, ma rispetto ai lampi di Pjanic manca un po’ di verticalità nel gioco. Proprio su questo terreno nasce il piccolo rimbrotto di Allegri post Atalanta: «Rodrigo è bravo nella prima aggressione, ma deve migliorare molto nel giocare con gli attaccanti, cercare di più la pallagol, giocando il pallone veloce su Higuain». Oltre a cercare lo scambio corto con i compagni, serve un guizzo in direzione delle punte: per adesso in campionato, dopo Matuidi (20 passaggi), i giocatori cercati di più da Benta sono stati Dybala (18), Rugani (15), Cuadrado (14) e Barzagli (13). Oltre all’impostazione, hanno strappato applausi allo Stadium certi recuperi caparbi di Rodrigo. Nel complesso, la calma prevalente sempre sull’istintività, la sapienza nella gestione dello spazio, fanno pensare più a un equilibratore che a un inventore. Eppure Max sa che col tempo diventerà pure più creativo e virtuoso.
CURIOSITÀ Dalla Bombonera al Camp Nou è stato un attimo: Rodrigo, scelto a sorpresa per la gara contro il Barça, non ha sofferto di vertigine, anche perché era già abituato al clima bollente della battaglia. Dopo quella prima, sfortunata partita di Champions ha consolidato le prestazioni e messo altra legna nel fuoco. Avrà avuto molto da raccontare nel suo primo allenamento in nazionale ieri sul campo del Puerto Azul: pure in patria sono sempre più curiosi della mercanzia di Marotta.
DEVE MIGLIORARE MOLTO NEL GIOCARE CON GLI ATTACCANTI MAX ALLEGRI SU BENTANCUR