La Gazzetta dello Sport

Crespi, la prima volta con le donne «Operazione contagio azzurro»

Il nuovo c.t. dopo il raduno: «Visiterò tutti i club di A-1. Masciadri resta capitana»

- Francesco Velluzzi

Gli mancavano solo le donne. Eccole. Marco Crespi sta in panchina da quando aveva 16 anni. Vocazione. Totalmente dipendente. Non sa stare senza basket. Ha allenato a tutti i livelli, ha avuto il coraggio di andare all’estero, si è messo a fare la voce tecnica televisiva. E non abbandoner­à Sky Sport. Ma torna in panchina. Con la Nazionale femminile che ha radunato per la prima volta a Ragusa (con i vice Giovanni Lucchesi, Cinzia Zanotti e Gianluca Quarta) dopo l’Opening Day, prendendo il posto dell’amato Andrea Capobianco. Il debutto vero l’11 novembre in Macedonia, quello in Italia il 15 a San Martino di Lupari con la Croazia per le qualificaz­ioni europee.

Crespi, sensazioni?

«Sono entusiasta. Quando Petrucci a luglio mi ha telefonato ero felice. Bisogna togliere dalla testa i ma e i però che accompagna­no il movimento e migliorare il reale anche dell’1% puntando l’obiettivo».

Cosa porta di nuovo?

«Innanzitut­to un’operazione condivisa con federazion­e e club che si chiamerà “#contagio azzurro”. Dal 10 ottobre a gennaio vorrei visitare tutti i club di A-1. Allenerò una mattina le ragazze di interesse nazionale, magari coinvolgen­do anche qualche prospetto di una A-2 che seguirò da vicino ,sabato sarò già a San Martino di Lupari per la sfida con Costa Masnaga, infatti nel primo raduno c’erano Ercoli e Cadoni che stanno in A-2. Serve a creare entusiasmo, ad allargare la base e a far capire che in Nazionale si può arrivare».

Novità tecnico-tattiche?

«Insisterò sull’attacco nei primi 10 secondi e negli ultimi 8».

Raffaella Masciadri ha compiuto 37 anni. Al prossimo Europeo ne avrebbe quasi 39. La tiene?

«Non la levo, sarà il capitano. Ha il piacere di esserci e di giocare e ha un vero entusiasmo».

Fuori il dente: è vero che allenarsi con lei è dura?

«Sono molto esigente in palestra. Non basta più dare il 100% ci vuole il 101. Ma con i miei ex giocatori ho mantenuto buoni rapporti. E lascio libertà e spazi. Così come ho un dialogo con chi alleno. E le ragazze si scelgono le compagne di camera, non faccio il gioco delle coppie».

Cosa le piace delle donne e cosa teme?

«Sono molto incuriosit­o. Ero rimasto colpito nel periodo in cui le allenava Sales, che fece benissimo. Vedevo e vedo qualità nel lavoro del gruppo e spirito di volontà ammirevole. Non temo nulla, sono uno che ogni giorno vuole imparare 5 cose nuove. Sono in panchina da 39 anni e non mi stanco. Anzi, mi sento giovane».

Con Macchi ha provato a parlare per convincerl­a di nuovo?

«Sì, ma ha preso una decisione. E credo sarà l’ultimo anno in cui giocherà».

Da dove si riparte?

«Da un Europeo forte emotivamen­te e da una finale scudetto coinvolgen­te».

 ??  ?? Il c.t. Marco Crespi, 55 anni
Il c.t. Marco Crespi, 55 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy