Tavecchio: «Porto la mia allegria Ventura mai stato in discussione»
«Ho parlato col c.t., l’ho trovato tranquillo anche se sta affrontando un bel problema»
Apocalissi e catastrofi varie per un giorno sono lontane. Qui a Scutari, alla vigilia della «prima» della Nazionale in Albania (e della partita azzurra numero 800), sono tutti accanto a Ventura. In prima fila il presidente Carlo Tavecchio che ieri ha viaggiato con la squadra e ha assistito, assieme al d.g. Michele Uva, alla conferenza del c.t. e di Buffon. Un segnale anche questo. «Non è un problema da niente quello che sta affrontando Ventura, me ne rendo conto, ma l’ho trovato tranquillo. È tutto a posto».
«MAI PREOCCUPATI» Tavecchio cerca di dare serenità all’ambiente un po’ scosso: «Sono venuto per portare la solidarietà di tutti. E la mia allegria. Non c’è accerchiamento, Ventura non è mai stato in discussione. Io e lui abbiamo parlato, non abbiamo soltanto preso il caffè. Sono momenti che succedono, ma ricordate: riguardano tutti, anche voi (giornalisti, ndr). Se l’Italia va avanti, andate avanti anche voi. E al momento degli inni sentite la pelle d’oca anche voi». Tutto vero, caro presidente: ma non possiamo ignorare che l’ultimo spettacolo con la Macedonia è stato quantomeno deludente. Se facessimo finta di niente, faremmo un altro danno alla Nazionale. Poi si può anche argomentare, come fa Tavecchio, che i tempi sono cambiati e la vita per le grandi non è più quella di una volta, quando per certi appuntamenti serviva il pallottoliere: «Non ci sono più squadre deboli, il livellamento c’è stato. Tutti han-
ABBIAMO VOGLIA DI QUALIFICARCI AL MONDIALE, MAI PREOCCUPATI CARLO TAVECCHIO SUI PLAY OFF
no ormai tecnici preparati, strutture professionali».
TUTTO L’APPOGGIO Certo alla Spagna succede meno spesso di inciampare su quelle di seconda e terza fascia, ma ci accontentiamo. L’obiettivo resta uno: «Qualificarsi al Mondiale. Ne abbiamo voglia. E non siamo mai preoccupati, siamo pieni di speranza». Naturalmente il catenaccio sugli incontri post-Macedonia, e sulla riunione senza staff, si estende alla Federcalcio: «Che i senatori abbiano parlato è un bene, loro sono sempre pronti per l’Italia. Bisogna ascoltare tutti, tecnici, giocatori, anche giornalisti. Noi assisteremo Ventura con tutti i mezzi a disposizione: avrà il nostro appoggio morale o materiale». Poi se oggi vinciamo è meglio.