La Gazzetta dello Sport

Tavecchio: «Porto la mia allegria Ventura mai stato in discussion­e»

«Ho parlato col c.t., l’ho trovato tranquillo anche se sta affrontand­o un bel problema»

- Fabio Licari INVIATO A SCUTARI

Apocalissi e catastrofi varie per un giorno sono lontane. Qui a Scutari, alla vigilia della «prima» della Nazionale in Albania (e della partita azzurra numero 800), sono tutti accanto a Ventura. In prima fila il presidente Carlo Tavecchio che ieri ha viaggiato con la squadra e ha assistito, assieme al d.g. Michele Uva, alla conferenza del c.t. e di Buffon. Un segnale anche questo. «Non è un problema da niente quello che sta affrontand­o Ventura, me ne rendo conto, ma l’ho trovato tranquillo. È tutto a posto».

«MAI PREOCCUPAT­I» Tavecchio cerca di dare serenità all’ambiente un po’ scosso: «Sono venuto per portare la solidariet­à di tutti. E la mia allegria. Non c’è accerchiam­ento, Ventura non è mai stato in discussion­e. Io e lui abbiamo parlato, non abbiamo soltanto preso il caffè. Sono momenti che succedono, ma ricordate: riguardano tutti, anche voi (giornalist­i, ndr). Se l’Italia va avanti, andate avanti anche voi. E al momento degli inni sentite la pelle d’oca anche voi». Tutto vero, caro presidente: ma non possiamo ignorare che l’ultimo spettacolo con la Macedonia è stato quantomeno deludente. Se facessimo finta di niente, faremmo un altro danno alla Nazionale. Poi si può anche argomentar­e, come fa Tavecchio, che i tempi sono cambiati e la vita per le grandi non è più quella di una volta, quando per certi appuntamen­ti serviva il pallottoli­ere: «Non ci sono più squadre deboli, il livellamen­to c’è stato. Tutti han-

ABBIAMO VOGLIA DI QUALIFICAR­CI AL MONDIALE, MAI PREOCCUPAT­I CARLO TAVECCHIO SUI PLAY OFF

no ormai tecnici preparati, strutture profession­ali».

TUTTO L’APPOGGIO Certo alla Spagna succede meno spesso di inciampare su quelle di seconda e terza fascia, ma ci accontenti­amo. L’obiettivo resta uno: «Qualificar­si al Mondiale. Ne abbiamo voglia. E non siamo mai preoccupat­i, siamo pieni di speranza». Naturalmen­te il catenaccio sugli incontri post-Macedonia, e sulla riunione senza staff, si estende alla Federcalci­o: «Che i senatori abbiano parlato è un bene, loro sono sempre pronti per l’Italia. Bisogna ascoltare tutti, tecnici, giocatori, anche giornalist­i. Noi assisterem­o Ventura con tutti i mezzi a disposizio­ne: avrà il nostro appoggio morale o materiale». Poi se oggi vinciamo è meglio.

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